Milano, esondazione del Seveso. Pisapia: "Fatto tutto il possibile, intendiamo risarcire i cittadini"

Il sindaco: "Se fossimo stati avvisati in tempo avremmo evitato questa situazione". Pisapia ha annunciato che l'amministrazione farà "di tutto il possibile per risarcire dei danni subiti" sebbene quanto accaduto "non possa essere addebitato a una mancata o scarsa manutenzione da parte del Comune"

Il fiume Seveso esondato in Viale Zara zona Niguarda. a Milano (Ansa)

Il fiume Seveso esondato in Viale Zara zona Niguarda. a Milano (Ansa)

Milano, 8 luglio 2014 - "Abbiamo fatto tutto il possibile. Chiedo scusa ai cittadini, ma se fossimo stati avvisati in tempo avremmo evitato questa situazione". Queste le parole del sindaco Giuliano Pisapia, intervenendo in consiglio comunale sulla esondazione del Seveso, spiegando di avere seguito in prima persona l'evolversi dell'emergenza "dalle due di questa notte". Il sindaco ha annunciato che l'amministrazione farà "di tutto il possibile per risarcire dei danni subiti" sebbene quanto accaduto "non possa essere addebitato a una mancata o scarsa manutenzione da parte del Comune".

Un impegno poi ribadito in aula anche dall'assessore alla Sicurezza Marco Granelli: "Intendiamo risarcire i cittadini - ha precisato Granelli - perché pensiamo che l'amministrazione debba essere vicina ai cittadini facendosi carico non solo degli interventi di protezione civile ma anche dei danni subiti e delle spese che dovranno sostenere". Per questo, ha spiegato Granelli "siamo impegnati nella raccolta dei dati sui danni: vogliamo quantificare con attenzione i danni subiti sia dalla collettività sia dai singoli cittadini".

"LA MACCHINA DELLA PROTEZIONE CIVILE HA FUNZIONATO" - La precipitazione che ha portato all'esondazione del Seveso è stata "imprevedibile, incontrollabile e incontrollata" ha detto l'assessore regionale alla Protezione civile Simona Bordonali, lasciando palazzo Marino dopo l'unità di crisi sul Seveso convocata dal sindaco. L'allerta meteo, ha spiegato, "è arrivata nel pomeriggio" di ieri ma "questo temporale non era previsto" mentre "altri temporali erano previsti, localizzati in altre zone dove non si sono verificati. Non ci si aspettava un evento di queste dimensioni, ma la macchina della protezione civile ha funzionato. A prescindere da preallarmi e allarmi, la protezione civile si attiva a diversi livelli" e in occasione dell'esondazione di questa notte "si è attivata a tutti i livelli. Ognuno deve fare la sua parte e tutti la hanno fatta".

LEGA: INDENNIZZI AI CITTADINI - Sulle barricate la Lega Nord, che chiede non solo le scuse ma anche un indennizzo per i cittadini: "Oltre alle doverose scuse dell'amministrazione, i milanesi si aspettano un indennizzo che corrisponda al disagio e ai danni creati da semplice inettitudine'' ha detto il consigliere comunale Luca Lepore. "Se il sindaco Pisapia considera la tracimazione del Seveso una disgrazia naturale - ha proseguito - allora attivi immediatamente l'iter burocratico per chiedere lo stato di calamità naturale''. Sulla stessa linea il consigliere comunale del Carroccio Massimiliano Bastoni. "Chiedere scusa alla cittadinanza è il minimo che possa fare un'amministrazione comunale che ha dormito sonni profondi per un triennio senza cercare di sfruttare le emergenze maturate in passato per cercare di eliminare definitivamente il fenomeno delle esondazioni del fiume Seveso". Stando a quanto riferito Palazzo Marino starebbe valutando la situazione per definire la scelta se chiedere alla Regione di aprire la procedura per la richiesta dello stato di calamità naturale.

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