
L'oasi felina della Madonna del Bosco
Sesto San Giovanni (Milano) - È durata meno di un anno la gestione da parte dell’associazione Laboratorio verde fare ambiente Monza e Brianza dell’oasi felina della Madonna del Bosco, dove ora restano solo le storiche gattare a curare i mici randagi della zona. Quel luogo doveva essere trasformato in un rifugio con annesso centro di pet therapy e info point per diverse attività di formazione sul territorio. Invece, l’oasi è abbandonata e si cerca ora un nuovo operatore, che si faccia carico del progetto rimasto a metà. "Nonostante gli impegni presi solo poche delle attività proposte nel progetto sono state eseguite", ammette il Comune che a luglio aveva contestato le inadempienze all’associazione, richiamandola alla concessione che era stata stipulata.
Nel frattempo il sodalizio è stato dismesso, il contratto risolto e ora i gatti di via Madonna del Bosco aspettano un nuovo operatore che rilevi il rifugio, dove gli animali possono vivere in semi-libertà, possono godere di giochi e aree coperte in caso di pioggia e soprattutto di cure in caso di abbandono o maltrattamento. Il Comune ha ora lanciato una nuova call, in cui si chiede anche l’attivazione di un centro di pet therapy attraverso la promozione e l’incentivazione di attività e percorsi di educazione e sensibilizzazione nelle scuole. All’associazione spetteranno anche gli affidi alle famiglie dei mici senza casa oltre all’eventuale sterilizzazione in accordo con Ats.