Roberto Di Stefano
Sesto San Giovanni (Milano), 18 novembre 2021 – Divieto di sosta e stazionamento di camper e roulotte, usati spesso come dimore da famiglie nomadi. In diverse aree della città, dove il fenomeno è più impattante, scatta l’ordinanza del sindaco Roberto Di Stefano. “Visti gli episodi di degrado, illegalità e disagi alla circolazione legati alla presenza di caravan abitati da rom e sinti, abbiamo deciso di intervenire in maniera più incisiva rispetto alle classiche multe, che continueranno a essere fatte - spiega il primo cittadino -. La polizia locale e tutte le altre forze dell’ordine potranno ora rimuovere i caravan parcheggiati nelle zone vietate anche in assenza dei proprietari. Andremo avanti a presidiare il territorio per fare rispettare l’ordinanza e tutelare il decoro della città”.
Le zone interessate sono per lo più quelle a confine: via Pasolini, Padovani, Unità d’Italia, Fumagalli, Granelli, Biagi, Podgora e il tratto che da viale Matteotti arriva fino al confine con Cinisello. Resta fermo il divieto di campeggiare su tutto il territorio comunale. “Negli ultimi anni, nelle aree contenute nell'ordinanza, sono stati numerosi gli interventi della polizia locale, con conseguenti sanzioni amministrative per comportamenti contrari all'igiene pubblica e al quieto vivere – continua Di Stefano -. Le multe, però, non hanno portato a una risoluzione definitiva delle problematiche e proprio per questo è stata firmata l'ordinanza che prevede la rimozione dei veicoli in modo da stroncare sul nascere fenomeni di nomadismo che portano con sé situazioni igienico-sanitarie precarie, con l'abbandono di rifiuti ed escrementi, situazioni di illegalità come l'impiego di minori per l'accattonaggio, situazioni di disagi alla circolazione”.
Oltre due anni fa era stata Cinisello Balsamo a “inaugurare” l’ordinanza antidegrado sulla sosta dei camper, dopo quella che vietava il consumo di bevande in contenitori di vetro nelle aree pubbliche. Pochi mesi fa l’assessore cinesellese alla Sicurezza, Bernardo Aiello, aveva promosso la stesura di un protocollo unico, tra i comuni del Nord Milano e delle città limitrofe, proprio per rendere più omogenee ed efficaci le misure messe in campo.