Sentita come teste una modella Era alla festa con stupro di Ibiza

La giovane ha raccontato cosa succedeva durante le feste di Genovese confermando le violenze

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Ancora testimoni. Continua la sfilata in Procura e in questura di giovani ospiti delle feste di "Terrazza Sentimento". Un’altra ragazza è stata ascoltata ieri pomeriggio come teste dagli investigatori della squadra mobile, nell’inchiesta sulle violenze sessuali commesse dell’imprenditore del web Alberto Genovese. Ieri ha parlato una 20enne informata sui fatti, in relazione allo stupro che avrebbe subito una 23enne durante una festa ad Ibiza. L’audizione della giovane era in programma per martedì scorso, ma poi è stata rinviata perché non era riuscita ad arrivare a Milano da Ibiza.

La modella è stata ascoltata come testimone sugli abusi denunciati subito dopo l’arresto dell’imprenditore delle start up digitali, accusato di aver stordito con un mix di droghe e stuprato una 18enne. La teste era presente quel giorno dei primi di luglio scorso nella residenza di Genovese nell’isola spagnola. Per questo episodio, tra l’altro, è indagata per concorso in violenza sessuale anche l’ex fidanzata di Genovese che avrebbe preso parte agli abusi ma che, già interrogata dai pm, ha respinto tutte le accuse.

La testimone, che era un’amica dell’allora fidanzata dell’imprenditore, ha già riferito alcuni particolari in tv: ha raccontato di aver visto Genovese, l’allora fidanzata e la 23enne che ballavano nudi quella sera e di essersi affacciata alla camera dove erano i tre durante la notte. In totale, al momento, oltre alla 18enne, ci sono altre cinque ragazze che hanno messo a verbale presunti abusi subiti, ma l’aggiunto Letizia Mannella e i pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini stanno facendo verifiche anche su altri casi. Oltre centocinquanta le persone sentite finora e l’imprenditore è indagato pure per intestazione fittizia di beni in un filone d’indagine sul suo patrimonio.

Di queste analisi si sta occupando il Nucleo di polizia economico finanziaria delle fiamme gialle. Il nome di Genovese era emerso in un’informativa della Gdf che aveva al centro una "segnalazione di operazione sospetta" finita gli atti dell’inchiesta milanese sul caso Lombardia Film Commission, anche se non direttamente collegata, ma relativa in particolare a un aumento di capitale di Prima Assicurazioni.

An.Gi.

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