
L'elementare di Casaletto Lodigiano, una delle scuole lombarde da rimettere in sesto
Milano, 3 novembre 2016 - L'annuale rapporto di Legambiente, "Ecosistema Scuola 2016", ha messo sotto i riflettori gli edifici scolastici di Milano e degli altri capoluoghi di provincia. Nella classifica sulla qualità dell'edilizia scolastica, delle strutture e dei servizi, Milano è al 32° posto, prima di Varese (33º), Monza (35º), Pavia (43º) e Como (67°). Tra le città lombarde messe meglio ci sono Bergamo (5°), Brescia (12°) e Sondrio (14°).
Il responsabile scuole di Legambiente Lombardia, Luca Petitto, ha sottolineato: "La vera grande opera di cui necessita il nostro Paese è la riqualificazione edilizia delle scuole". Tra l'altro "la nostra regione ha un patrimonio scolastico tra i più vecchi in Italia", visto che "circa l’80% degli istituti è stato costruito prima del 1974, solo il 3% negli ultimi 25 anni e sono molti gli edifici che necessitano ogni anno di manutenzione urgente e sono privi di certificazioni importanti, come quella di idoneità statica e di agibilità". Insomma, aggiunge Petitto, "le strutture sono insicure, sprecano energia e pertanto sono poco adatte ad ospitare degli studenti".
Nel rapporto viene riportato che nonostante la vetustà degli edifici, ad oggi sono state eseguite indagini diagnostiche dei solai soltanto sul 21% degli edifici (rispetto al 15% della media nazionale). E c'è una bella fetta del patrimonio edilizio scolastico, il 55%, che necessita ancora di manutenzione urgente. A questo dato viene associato anche quello relativo alle certificazioni: poco più del 50% ha quelle di collaudo statico, di agibilità e di idoneità statica, solo il 26% quella di prevenzione incendi, tutti dati che risultano sotto la media nazionale. Malgrado la Lombardia rientri in area a rischio sismico medio, solo nel 9% degli edifici sono state eseguite le verifiche di vulnerabilità sismica.
Non meno preoccupante è il dato riguardante il rischio ambientale. Il 90% dei Comuni lombardi ha effettuato monitoraggi sulla presenza di amianto: nell'11% degli edifici sono stati certificati casi di presenza amianto e nell’1,5% casi sospetti, ma solo il 7% degli edifici hanno visto azioni di bonifica. Cremona, Lecco e Milano sono i più impegnati su questo fronte, soprattutto riguardo a coperture, pavimentazioni e tubature.