Corso Buenos Aires, un borseggio al giorno: raid dei baby rom col trucco del foglio

"Dateci i soldi". Mettono la carta sul tavolo e prendono l’iPhone

Uno scippo

Uno scippo

Milano, 21 luglio 2017 - Al tavolino di un bar o di un ristorante, all’aperto, in relax coi propri amici, chi pensa ai borseggiatori? Meglio tenere gli occhi aperti, sempre. Soprattutto perché è tornato alla ribalta un vecchio trucco dei manolesta: un foglio con richiesta di elemosina viene appoggiato sul tavolino, ad arte, sopra il cellulare di un avventore. Scatta la richiesta insistente di una moneta. Poi, quando il questuante si allontana, insieme al foglio porta con sé pure il telefono. Gli agenti del Nucleo reati predatori della polizia locale, coordinato dal comandante Antonio Barbato e diretto daVarno Maccari e Marta Tampieri, hanno colto in flagranza e denunciato a piede libero un rom e raccolto una denuncia contro ignoti nell’arco di 48 ore in zona corso Buenos Aires. Interventi che si aggiungono a un «pieno» di arresti di borseggiatori in strada o nei negozi, tra corso Buenos Aires, Galleria Vittorio Emanuele, largo Cairoli e in via Montenapoleone: dieci in dieci giorni, e altrettante denunce.

Ecco il trucco del foglio, andato in scena sabato 8 luglio all’ora di pranzo: in un dehor di corso Buenos Aires, un gruppo di ragazzini rom appoggia il volantino su un iPhone 7. Chiedono un’offerta. E al momento buono scappano col telefono. Scatta l’allarme. I ghisa riescono a bloccare in via Gaffurio e a denunciare a piede libero un romeno di 38 anni, con una sfilza di precedenti penali, a cui i ragazzini hanno consegnato il bottino: addosso ha l’iPhone 7 rubato e altri quattro cellulari trafugati in zona poche ore prima. Il 6 luglio un altro manolesta era stato catturato dopo aver rubato due borse tra i tavolini di locali. In azione pure le gang di borseggiatrici bosniache, croate e bulgare con curriculum fitto di precedenti ai danni di turisti stranieri. Due, di 26 e 30 anni, sono state bloccate il 6 luglio in via Montenapoleone dopo aver derubato una russa di cinque carte di credito, l’iPhone 6, contanti e documenti. Mentre una 21enne e una 22enne hanno preso di mira un turista mediorientale portandogli via 1.500 euro di fronte a un negozio in corso Buenos Aires il 12 luglio. Ancora: l’8 in Galleria nel mirino una turista cinese derubata di 1.300 euro, 4mila yen, smartphone e documenti da due ladre di 21 e 26 anni. E sono solo alcuni esempi. Gli agenti riescono a intervenire anche grazie alla sinergia coi commercianti: nelle zone più bersagliate sono attivi i gruppi WhatsApp con scambio di informazioni in tempo reale.

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