SIMONA BALLATORE
Cronaca

Schiaffi tra mamme, chiusi ai genitori i cortili della scuola

La decisione drastica (ora rientrata) alla primaria Dolci dopo episodi di disordine

I cartelli plurilingue ai cancelli per ricordare la pulizia degli spazi

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Arrivano i “garden angels“ a riaprire i cortili ai genitori della scuola di via Dolci, zona San Siro. La storia parte da lontano e da una lite alle porte dell’istituto tra due mamme, che - come si legge anche nella circolare pubblicata dalla dirigente scolastica il 25 ottobre - "si sono schiaffeggiate davanti a minori, nonostante docenti e collaboratori tentassero di separare le due signore". Era intervenuto anche un vigile, attirato dagli schiamazzi, "minacciato con veemenza". All’episodio si erano aggiunti altri litigi - sempre tra genitori - "che non controllano i propri figli, che utilizzano in modo improprio gli spazi esterni della scuola mettendo a rischio la loro incolumità e quella di altri bambini" oltre a "fenomeni diffusi di malcostume e disordine", tra pannolini di neonati lasciati a terra e rami rotti, che avevano come filo conduttore "l’indifferenza degli adulti".

Di qui la decisione, drastica, della dirigenza per mandare un segnale forte e chiaro: "Provvisoria chiusura del cortile interno dell’istituto comprensivo L. Cadorna – Via Carlo Dolci". Anche perché si aggiunge un tema, mal comune di parecchie scuole: il personale tecnico e amministrativo non è sufficiente a gestire altre incombenze, visto che il momento dell’entrata e dell’uscita, con gli ingressi scaglionati, è già di per sé critico. Così, a fronte di episodi "non controllabili dal numero esiguo di collaboratori scolastici presenti in organico", gli spazi erano diventati off-limits, in attesa di "trovare una soluzione alternativa alla sofferta decisione di chiudere i cancelli" che coinvolgesse genitori, volontari, associazioni e figure legate al quartiere.

"Non appena saranno individuate tali figure disponibili a presenziare all’interno del cortile della nostra scuola nella fascia del mattino dalle 8 alle 9 e nella fascia oraria pomeridiana dalle 15.45 alle 16.45, sarà possibile riaprire gli spazi all’utenza": la promessa della dirigente. Ieri è stata trovata la quadra e si sono riaperti i cancelli: "Siamo in un contesto fragile, ma ancora una volta la comunità educante si è fatta carico del problema e abbiamo cercato di trovare una soluzione – spiegano dal consiglio d’istituto –. Abbiamo attivato dieci volontari e gli stessi bambini fanno i “garden angels“: al mattino le classi a turno puliscono il giardino, pianteranno alberi e abbiamo adottato anche l’aiuola di via Ricciarelli. Col comitato genitori della scuola abbiamo stipulato un patto: daranno una mano a turno e sorveglieranno, controlleranno che tutto fili liscio". Mentre i bambini, con pettorine colorate, si occuperanno del loro istituto sia in orario scolastico che extrascolastico. Si fa di necessità virtù. E i cartelli plurilingue affissi in via Dolci invitano al mantenimento della pulizia degli spazi esterni. "La circolare è stata d’impatto – non nascondono dal comitato – ma è stata anche utile a far capire quanto sia importante unire le forze per la nostra scuola. Tutta la comunità, forte delle più di 30 nazionalità presenti, ha risposto, unendosi per trovare una soluzione. Non mettiamo la testa sotto la sabbia, risolviamo i problemi".