Scaricati estintori in trenta classi Vandali al “Mattei”, studenti a casa

Il raid nel fine settimana, le aule inagibili. Nel mirino anche il “Primo Levi” e il Palazzetto dello Sport

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di Alessandra Zanardi

Chi non è stato raggiunto dalla notizia si è presentato comunque a scuola, e l’ha trovata chiusa. "Avrei dovuto fare lezione tra poco", ha detto alle 8.45 di ieri un professore, ignaro che l’Enrico Mattei - 930 alunni tra Istituto tecnologico e Liceo delle scienze applicate - sarebbe rimasto off limits per l’intera giornata, così da permettere le operazioni di bonifica e messa in sicurezza. Nel fine settimana infatti la scuola è stata presa d’assalto da un gruppo di vandali che, dopo essersi introdotti nell’edificio, hanno prelevato degli estintori, scaricandone il contenuto in un totale di 30 aule. Gli ignoti hanno anche imbrattato i muri con scritte e graffiti, in alcuni dei quali vengono fatti i nomi di docenti in servizio nella scuola. Non paghi, hanno preso di mira la postazione dei bidelli, danneggiato un pc e una lavagna di ultima generazione, svuotato alcuni flaconi di detersivi e gel sanificanti che erano in dotazione all’istituto. Atti vandalici si sono registrati anche nel vicino liceo Primo Levi, dove i teppisti (presumibilmente gli stessi) si sono limitati solo a qualche scritta. Imbrattato con la polvere degli estintori anche il Palazzetto dello Sport, impianto comune a tutte le scuole dell’Omnicomprensivo, il grande comprensorio scolastico di via Martiri di Cefalonia. Domenica il preside del Mattei, Marco Esposito, si è trovato ad emettere d’urgenza una circolare che, disponibile sul sito Internet dell’istituto, avvisava della chiusura forzata di lunedì. Niente lezioni neppure oggi, anche per la necessità di ripristinare tutti gli estintori in dotazione al plesso; si tornerà sui banchi a partire da domani. "Vedere la scuola ridotta in quel modo lascia un senso di sgomento, tanto più che, dopo due anni di pandemia, si stanno facendo grandi sforzi per riportare la didattica alla normalità, rendendola sempre più inclusiva ed efficiente anche dal punto di vista delle strumentazioni - commenta il preside -. L’augurio è che ora tutti gli attori istituzionali si confrontino sulla necessità di potenziare le misure di sicurezza all’Omnicomprensivo". Sull’episodio indagano i carabinieri della compagnia di San Donato. Il sindaco Francesco Squeri ha espresso "amarezza e rammarico per l’accaduto". Presenti sul posto anche i tecnici di Città Metropolitana, proprietaria dei locali dell’Omnicomprensivo, intervenuti per constatare i danni.

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