La fiera della tradizione con palo della Cuccagna, bestiame, sapori e folclore, la fiera dell’innovazione, fra apericena scientifici e talk show sul futuro della città. È un mix di passato, presente e futuro il programma della Fiera delle Palme numero 403, una delle sagre più antiche della zona, già riconosciuta dalla Regione come evento di valore sovracomunale e pronta a intrattenere melzesi e non, fra spettacoli e incontri, bancarelle e giostre, eventi, giochi e mostre nel lungo fine settimana prima di Pasqua, dal 21 al 25 marzo. Prima presentazione ieri mattina in municipio, con il sindaco Antonio Fusè, l’assessora alla cultura Diana Marangoni, la responsabile dei servizi culturali Silvia Temporali, il presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco (Unpli) sezione Lombardia, Pietro Segalini. "Una gioia essere qui a presentare il programma - così Fusè - frutto del lavoro non solo di uno staff, ma di una grande squadra. La fiera è un fiore all’occhiello della nostra città. E quest’anno come sempre e più che in passato lo sforzo è stato quello di coniugare una tradizione che va rispettata e onorata con i tempi nuovi, e con il desiderio della gente di partecipare. Speriamo in una fiera che sia momento di incontro e di festa". Un lungo, ricchissimo programma, diviso per settori. Sotto il marchio della tradizione il "Villaggio dei sapori e delle tradizioni" a cura delle Pro Loco lombarde, all’area feste di via Colombo: uno spazio "interamente dedicato alla promozione dei territori e delle loro eccellenze". Tradizione nel ritorno della Fiera del Bestiame, già in calendario per il 24 marzo, e nel rilancio del Palo della Cuccagna, sempre domenica, alle 10, al villaggio Unpli. Il passato, il presente e il futuro della città nel “dibattito in piazza“ "Melzo, storia di un cambiamento" che, sabato 23, racconterà alla presenza dei protagonisti i grandi progetti melzesi, primo fra tutti quello di rinascita dell’ex Galbani.
Una chicca la performance teatrale "C’era una volta la Galbani", viaggio nella storia della più grande industria del borgo a cura della compagnia teatrale Damatrà, "nuovo capitolo - così Marangoni - del progetto di valorizzazione e promozione dell’Archivio storico Galbani che da tempo il Comune porta avanti con il marchio Lactalis". Fra eventi sportivi, concerti e concorso canoro e un’infinità di mostre ed esposizioni uno spazio per l’innovazione collocato, curiosamente, proprio all’interno dell’antico Palazzo Trivulzio e battezzato “Trivulzio Innovation hub“, con visori 3D, realtà virtuale, gaming station e dj set. In calendario anche un “Aperiscienza” con un ospite specialissimo, l’astrofisico e divulgatore Luca Perri.Sarà il 22 alle 18.30 in piazza Della Repubblica "e ci parlerà, nel dettaglio, dell’agricoltura del futuro".
Monica Autunno