REDAZIONE MILANO

Salvate 170mila tonnellate di cibo

Giornata contro lo spreco: il bilancio 2021 degli hub Isola e Lambrate. Altri due centri col milione di William

Più di 170 mila tonnellate di cibo raccolte e distribuite l’anno scorso dagli hub di quartiere dell’Isola e di Lambrate, grazie all’impegno di 24 onlus nei diversi municipi di Milano; due nuovi hub avviati (al Gallaratese e al mercato ortofrutticolo, col nome “Foody”) nella seconda metà del 2021, altri due lo saranno "prossimamente" per arrivare a sei in città. Il Comune ha colto l’occasione della giornata nazionale contro lo spreco alimentare, celebrata ieri in Italia, per fare il punto sulla propria gestione della "food policy" attraverso gli hub di quartiere, che a ottobre 2021 è valsa a Milano la vittoria alla prima edizione dell’Earthshot Prize creato dal principe William d’Inghilterra.

Un milione di sterline - dunque poco meno di 1,2 milioni di euro -, che sarà impiegato proprio per potenziare il progetto degli hub e allargare il raggio delle azioni contro lo spreco alimentare. La scorsa settimana la Giunta comunale ha deliberato le linee guida per usare il milione di sterline destinato da Londra alla nostra città. Quasi metà, cioè 500 mila euro, sarà destinata appunto al potenziamento degli hub antispreco esistenti e alla creazione di quelli nuovi, anche attraverso contributi che saranno erogati a enti del terzo settore per sviluppare progetti innovativi di recupero e redistribuzione delle eccedenze alimentari. Altri 200 mila euro saranno dedicati nei prossimi due anni, sempre passando dal terzo settore, alla raccolta di eccedenze di ortofrutta da distribuire negli hub; 150 mila euro serviranno a finanziare una campagna di comunicazione sulla prevenzione e la riduzione dello spreco alimentare, coinvolgendo anche le scuole e le partecipate del Comune. Un’altra fetta del premio da 150 mila euro sarà poi utilizzata per creare una "Food Policy Academy", per diffondere nel mondo il modello degli hub di quartiere e delle altre azioni sviluppate dal "modello Milano", attraverso training online e visite fisiche dalle città che aderiscono alla rete del Milan Urban Food Policy Pact e di C40.

"Il percorso che abbiamo intrapreso ormai da anni e ci ha fatto emergere a livello internazionale come esempio è stato possibile grazie a tutta la città - sottolinea la vicesindaco Anna Scavuzzo –: ai cittadini che hanno messo in pratica azioni piccole ma importanti, ai volontari impegnati negli hub, ai partner che ci hanno affiancato e supportato", incluse le insegne principali della grande distribuzione coinvolte nel progetto.