Milano, 18 dicembre 2017 - Stop ai fuochi artificiali in una delle città dove si spara spesso durante tutto l’anno. Il sindaco per la prima volta nella storia di Rozzano ha emanato un’ordinanza contro i botti. Il divieto di sparare non è stato emanato solo per Capodanno, vale fino alla fine di gennaio. Ma i cittadini chiedono un’ordinanza a tempo indeterminato per tutto l’anno dato che a Rozzano ogni occasione e buona per sparare fuochi: compleanni, festa di un santo o partite di calcio. È stata emanata in questi giorni l’ordinanza sindacale che vieta sia l’utilizzo che la detenzione di botti e materiale esplosivo fino al 30 gennaio 2018. Il fenomeno tipico della notte di San Silvestro si è infatti trasformato in una cattiva abitudine anche in altri momenti dell’anno, creando dissenso e malumori fra la maggior parte dei cittadini.
«Pensiamo di essere ormai arrivati al limite della sopportazione, tollerando un utilizzo sconsiderato e privo di scopo se non quello di arrecare spavento alle persone per strada, da parte di chi fa esplodere botti che trascendono il concetto di fuoco d’artificio o divertimenti natalizio – afferma il sindaco Barbara Agogliati – Siamo consapevoli che l’ordinanza non potrà bloccare completamente l’utilizzo sconsiderato di questi petardi che non fanno altro che creare rumore e arrecano spavento a bambini, anziani, animali ma per noi è un atto di civiltà e un impegno per la sicurezza dei cittadini. Non si capisce quale sia il messaggio che vogliono dare alla cittadinanza questi soggetti, se non dimostrare una grande inciviltà e mancanza di rispetto verso il prossimo».
L’ordinanza prevede una multa che va dai 50 ai 500 euro per coloro che vengono colti in flagranza oppure detengono materiale esplosivo o petardi ritenuti potenzialmente pericolosi. Rimangono invece debitamente consentiti secondo i criteri stabiliti dalla legge gli strumenti con effetti luminosi e coreografici, come girandole e stelle filanti. «Il Comune si attiverà fin dai prossimi giorni per controllare il territorio e intervenire – aggiunge l’assessore alla Sicurezza Marco Ercoli – Abbiamo agito per la tutela della cittadinanza e la garanzia dell’ordine pubblico, proprio in difesa delle persone anziane e dei bambini nei confronti dei quali l’esplosione di un petardo può rivelarsi fonte di pericolo per la salute». Nonostante l’ordinanza, anche ieri sera si sono uditi colpi di fuochi d’artificio.
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