Luigi
Scordamaglia*
Il mio vero ed intimo rapporto con Milano comincia con Expo 2015. Un appuntamento che ha risvegliato orgoglio e voglia di rilancio dei cittadini milanesi che, una volta compresane la portata, lo hanno sostenuto e difeso con forza e consapevolezza contro chi voleva stigmatizzarlo (ricordo la straordinaria reazione dei cittadini milanesi alla manifestazione anti-Expo dei black block). Nessuna altra città del mondo diversa da Milano avrebbe potuto trasformare questa straordinaria esposizione universale in un meraviglioso palcoscenico per il nostro Paese e per il nostro modello produttivo sostenibile ante litteram. Nessuna altra città diversa da questa quindi potrà nuovamente rappresentare e testimoniare la rinascita globale post crisi ed essere vero motore e traino a cominciare dalla parte economica, così duramente colpita, ma anche culturale (che avrà nelle manifestazioni che cominceranno il 7 dicembre un nuovo inizio) e dell’innovazione (con lo straordinario progetto oggi realizzato dello Human Technopole nell’ex area Expo). Una città che si scopre ogni giorno più bella, più cosmopolita e più visibile. Una città che ha saputo conquistare ed incantare i miei figli, inizialmente romani impenitenti, oggi, grazie alla straordinaria esperienza formativa e di networking internazionale vissute in questa città, sempre più cittadini di un mondo globale ma con il cuore sempre nel più bel Paese del mondo.
*Amministratore delegato Inalcagruppo Cremonini
e Filiera ItaliaC