MARIANNA VAZZANA
Cronaca

La movida diventa un ring: un arresto e 8 perquisiti, spunta anche un machete

Risse alle Colonne e in piazza Mercanti, preso un ventinovenne con una santabarbara di petardi

Risse a Milano

Risse a Milano

Le risse da Far West, i lanci di bottiglie, i botti, persino un machete. Da settimane, zone della movida come le Colonne, la Darsena e piazza Mercanti si trasformano all’improvviso in ring per scontri tra fazioni di giovanissimi. Gli approfondimenti investigativi dei poliziotti della sezione Criminalità straniera della Squadra Mobile, guidati da Marco Calì e Vittorio La Torre, hanno portato a perquisire 8 giovani tra italiani e nordafricani (sei maschi tra 19 e 20 anni e due ragazze, una minorenne, di 17 anni, e l’altra di 19), che dalle analisi di video postati sui social e altri elementi potrebbero aver preso parte ai raid del 5 e 6 giugno. Passate al setaccio le loro abitazioni e la stanza di un ostello di viale Rimembranze di Lambrate, punto d’appoggio di un gruppetto. Risultato: un italiano di 29 anni, figlio di genitori marocchini, con precedenti per stupefacenti, furto e ricettazione, è stato arrestato per detenzione di esplosivi. A casa sua, alla Barona, la polizia è arrivata per fare accertamenti sulla sorella, la diciannovenne; nell’alloggio vivono altri due fratelli, oltre alla mamma casalinga e al papà commerciante di auto. In camera da letto del figlio maggiore, gli agenti hanno trovato "la sorpresa": 164 petardi con miccia pirotecnica New Rambo con 40 grammi di polvere da sparo e 86 ordigni del tipo "micidiale", le cosiddette "cipolle". La sorella ha fornito una versione fantasiosa, sostenendo che quell’arsenale era "per il suo compleanno". Il sospetto è che i petardi fossero lì per essere venduti, anche se non si esclude che l’obiettivo fosse utilizzarli per "spettacoli improvvisati". Nei confronti del ventinovenne e di due tunisini, con precedenti per stupefacenti (e arrestati a gennaio 2020 alle Colonne per spaccio), la Divisione anticrimine ha emesso il provvedimento dell’avviso orale.

Per l’assessore regionale Riccardo De Corato, "la situazione è fuori controllo, ma il sindaco chiede ‘tolleranza’ ai cittadini esasperati". Per Sala, l’opposizione "dovrebbe dirlo rispetto a tutti i sindaci italiani. In questo momento di riapertura il tema c’è, ma c’è ovunque. Noi stiamo cercando di fare del nostro meglio. Se vogliono far passare Milano come una città dall’insicurezza totale ci provino, io penso che la gente non abboccherà".

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