Riscuoteva per la Regione, 6 anni per bancarotta

È stato condannato a 6 anni di reclusione per bancarotta e peculato Diego Federico Cassani, ex amministratore unico della Duomo Gpa srl, che negli anni scorsi aveva gestito la riscossione dei tributi per oltre 800 enti, tra cui anche la Regione Lombardia nel 2016. Società poi fallita e nel 2017 ufficialmente cancellata dall’albo dei riscossori. La sentenza è stata emessa dalla terza sezione penale (presidente del collegio Ilio Mannucci Pacini) a seguito dell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dai pm Mauro Clerici e Stefano Civardi. Decisa dai giudici anche una confisca da quasi 10 milioni di euro.

Dagli atti dell’indagine era emerso che dalle casse della società erano usciti soldi anche per pagare spese personali dell’allora amministratore e di sua moglie (condannata a 4 anni). Sempre secondo l’accusa, parte delle tasse versate dai contribuenti e riscosse dalla Duomo Gpa, che svolgeva questo servizio per Comuni di varie parti d’Italia, sarebbero state dirottate su conti correnti privati. Le ipotesi di truffa contestate, invece, sono cadute in prescrizione.

Nell’epoca d’oro, la Duomo Gpa era arrivata a gestire la riscossione dei tributi per più di 800 enti. Poi però erano arrivate le inchieste della magistratura e il crac della società con sede in viale Sarca 195 dichiarata fallita il 21 dicembre 2018.

Due le conseguenze dei comportamenti contestati in rigine: da un lato, la truffa ai danni dell’Erario e l’ammanco nei bilanci delle amministrazioni locali; dall’altro, il progressivo prosciugamento delle casse aziendali, fino all’inevitabile default. In totale, sarebbero stati sottratti più di 8 milioni di euro, compresi i 40mila che sarebbero stati spesi per pagare un personal trainer e i 140mila usati per acquistare orologi di pregio, oggetti in oro, borse e vestiti.

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