"Mai più morti": riprese e multe sulla Sp 525

Città metropolitana installa occhi hi-tech ai semafori per prevenire tragedie come quelle costate la vita in marzo a Camilla ed Emanuela

Camilla Pettinari, la diciottenne di Pozzuolo investita e uccisa nel marzo scorso

Camilla Pettinari, la diciottenne di Pozzuolo investita e uccisa nel marzo scorso

Pozzo d'Adda (Milano) - L’obiettivo è azzerare le vittime della strada e stavolta per cancellare la scia di sangue nell’hinterland, Città metropolitana sceglie l’ex Statale 525, la striscia d’asfalto killer fra Pozzo, Bettola e Vaprio. Dove a marzo, a distanza di pochi giorni, sono morte la motociclista 18enne di Pozzuolo Camilla Pettinari, sbalzata da un’auto mentre andava a scuola, e l’impiegata bergamasca 56enne Emanuela Rubini, madre di una figlia di 19: non ha mai più fatto rientro a casa dall’ufficio. Incidenti terribili che non hanno lasciato scampo alle due donne e hanno scatenato la rabbia in Martesana.

Ora , l’ex provincia installa il semaforo intelligente che fa scattare il rosso e registra le infrazioni. Immagini ad alta definizione, anti-pirata. A prova di contestazione, lo scopo del ricorso alla tecnologia "è azzerare i lutti sulle strade del Milanese come chiede l’Europa entro il 2030". I nuovi dispositivi smart IoT collegati direttamente alla centrale operativa della polizia locale permetteranno di vedere in tempo reale cosa succede nei punti più a rischio. Sotto la lente, anche i passaggi pedonali e il traffico con uno studio mirato "a introdurre accorgimenti per sciogliere i nodi critici: serpentoni d’auto e situazioni che moltiplicano i pericoli, ma anche salvaguardia dell’ambiente".

Nuovi tasselli del "Progetto sicurezza" che da domani potrà contare su altri occhi high-tech. In via Groppello, fra Pozzo e Vaprio sulla ex Statale del Brembo, è cominciato il conto alla rovescia per accendere il nuovo semaforo. È il primo intervento di questa tranche, portato a termine "per il bene di tutti". Qui, e sulla Sp 104 Truccazzano-Trezzo saranno piazzate pure due stazioni per l’indagine sulle code. Altre verranno installate nelle vicinanze: una sulla Rivoltana a Truccazzano, la seconda sulla Sp 2 A Trezzo e una terza sulla Sp 16 a Vignate.

«Impatto ridotto e sostegno ad azioni di tutela del territorio e della mobilità sono aspetti che la tecnologia in una smart-city coniuga con indici di sicurezza diffusa – spiega Palazzo Isimbardi –. Un parametro concreto che passa dalla riduzione del numero di scontri e dalla protezione degli utenti più fragili della strada: i pedoni". Anche a loro gli strumenti di ultima generazione promettono una stagione diversa, senza paura.

 

 

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