ANDREA GIANNI
Cronaca

Inchiesta sui rider, battaglia legale: da Just Eat no alla regolarizzazione

La piattaforma di delivery è la prima a muoversi. Il ricorso è contro i verbali dell’Ispettorato del Lavoro

Just Eat

Just Eat

Milano - A fare la prima mossa è stata Just Eat, ma anche le altre piattaforme di delivery finite al centro dell’inchiesta della Procura di Milano sulle condizioni di lavoro e di sicurezza dei rider si preparano a seguire la stessa strada, primo passo di una battaglia legale. Il colosso con quartier generale a Londra ha depositato infatti un ricorso amministrativo contro i verbali dell’Ispettorato del lavoro, che ha messo sotto la lente quattro aziende del settore: Glovo-Foodinho, Just Eat, Uber e Deliveroo. Nei verbali amministrativi si indica che le posizioni dei rider vanno regolarizzate, da lavoratori autonomi a "coordinati continuativi" con tutte le garanzie dei subordinati. E le aziende devono sanare le posizioni, sul fronte soprattutto dei contributi, di rider che, come risulta dagli atti, hanno lavorato dal 2017 fino all’autunno scorso. Ogni lavoratore, poi, potrà intentare una causa di lavoro contro la società.

Verbali contestati dalle piattaforme, che giocano la carta del ricorso mettendo sul tavolo una "diversa lettura" dei fatti e negando di aver applicato contratti fuorilegge. Just Eat, si legge in una nota, sostiene di aver "ottemperato alla normativa vigente in materia di lavoro e sicurezza dei rider nel periodo di riferimento delle indagini, adempiendo agli obblighi previsti per i lavoratori autonomi". Il gruppo l’anno scorso aveva annunciato l’intenzione di adottare un modello operativo differente dalle altre piattaforme, che prevede "per la prima volta in Italia rider assunti con regolare contratto di lavoro dipendente". Strada già inaugurata a Monza con l’inserimento dei primi 40 lavoratori, e a seguire in altre 22 città. Con il nuovo contratto, spiega il gruppo, "i rider sono assunti, assicurati e beneficiano di vantaggi, tutele e sicurezza: compenso orario, copertura assicurativa, pensione e regimi assistenziali".

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