MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Il rider eroe blocca il borseggiatore: "Puro istinto, sogno un bel lavoro"

Il nigeriano di 37 anni si è lanciato all a rincorsa del bandito dopo aver sentito le urla

Il rider Sunday Oluwadamilola Abolade

Il rider Sunday Oluwadamilola Abolade

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«Ho sentito gridare "Aiuto, aiuto!" e ho visto una ragazza che correva dietro a un giovane. Ho capito che l’aveva derubata, così mi sono messo a inseguire il ladro". Senza l’intervento di Sunday Oluwadamilola Abolade, nigeriano di 37 anni, rider, il fuggitivo l’avrebbe passata liscia. Il trentasettenne è riuscito a bloccarlo tagliandogli la strada in bicicletta e poi a tenerlo stretto fino all’arrivo della polizia allertata da altri passanti: grazie al “lavoro di squadra” di un gruppo di cittadini, il borseggiatore, un ventisettenne marocchino irregolare in Italia e con precedenti, è stato arrestato. A dargli la caccia sono intervenute infatti altre cinque persone, oltre alla vittima e al trentasettenne "eroe" che si è unito come ultimo anello della catena: quello decisivo per bloccare il malvivente. "Sono contento di essere stato utile. La ragazza mi ha ringraziato, e pure la polizia. Io ho agito d’istinto. Lo rifarei", commenta Abolade, originario di Ikenne Remo Ogun, che vive a Milano da 5 anni, con moglie e tre figli in Germania.

«Milano mi piace, vorrei trovare un bel lavoro e una casa adatta alla famiglia, per riunirci". Stando a quanto ricostruito dalla Questura, lo scippo è avvenuto martedì alle 20.30 in viale Premuda: la vittima è una ragazza di 21 anni che è stata sorpresa alla spalle dal borseggiatore. L’uomo le ha strappato dalle mani l’iPhone per poi scappare di corsa ma la ventunenne non si è data per vinta: decisa a riprendersi il telefono, ha inseguito lo scippatore direttosi in via Raiberti e poi in viale Majno, senza smettere di urlare. In questo modo ha attirato l’attenzione di più passanti. Prima, una coppia in moto (un uomo e una donna) che ha dato l’allarme al 112, poi un ragazzo a bordo di un altro scooter e altri due passanti. Tutti hanno cercato di fermare il ladro. In piazza del Tricolore, al gruppo si è aggiunto il rider.

«Avevo finito di fare delle consegne e stavo per tornare a casa - racconta - quando ho sentito la ragazza urlare, ho visto la scena e ho capito la situazione. Quel ragazzo, che indossava una felpa grigia con maniche rosse e pantaloni blu, era molto veloce ma era a piedi, mentre io potevo contare sulla bicicletta. Quindi l’ho raggiunto (in via Vivaio, ndr) e sono riuscito a bloccarlo mettendomi di traverso. Poi l’ho tenuto fermo con le braccia, impedendogli di scappare". E’ riuscito a immobilizzarlo fino all’arrivo della Volante dell’Ufficio prevenzione generale. I poliziotti, ricostruita la situazione, hanno arrestato il ventisettenne marocchino per furto. In più è scattata la denuncia per ricettazione, perché nello zaino che l’uomo indossava c’erano pantaloni firmati, ancora con il cartellino. Recuperato pure il cellulare della ragazza, dalla coppia in moto, che lo ha raccolto dopo che il borseggiatore l’aveva gettato via.  

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