MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Regali di Natale, vince la filosofia del piccolo pensiero

Fine settimana di shopping natalizio per molti a Milano tanto in centro quanto nelle periferie

Mercatino di Natale in piazza Duomo

Milano, 12 dicembre 2016 - Città vestita di luce si prepara al Natale, dal centro alla periferia. E nel lungo ponte appena trascorso tanti si sono dedicati allo shopping, alla ricerca dei regali da mettere sotto l’albero. Un bilancio? «Il giorno di Sant’Ambrogio è stato un po’ sottotono mentre quello dl’Immacolata ha avuto un incremento di presenze, meglio dell’anno scorso - fa sapere Gabriel Meghnagi, presidente di AscoBaires e delle Reti associative delle vie milanesi - ma a spasso c’erano pochi milanesi. Nei negozi sono entrati più italiani che turisti stranieri, comunque. Sabato poco brillante al mattino, nel pomeriggio invece c’è stato un recupero. Stiamo ancora aspettando di ingranare. Auspichiamo un miglioramento dopo la chiusura dell’Artigianato in fiera, c’è cauto ottimismo. La gente regge pacchetti medio-piccoli e tanti scelgono di acquistare più confezioni regalo, ad esempio quelle con prodotti di profumeria».

Altra considerazione: «I centri commerciali, al chiuso e brulicanti di gente, forse fanno più paura rispetto all’anno scorso dal punto di vista sicurezza».

Per Alessandro Prisco, presidente di AscoDuomo, quanto a shopping natalizio «queste giornate appena trascorse sono andate discretamente bene. Siamo a più 10 per cento rispetto al 2015. Vincente, soprattutto l’oggettistica a buon prezzo: sotto l’albero di solito si privilegia un regalo più povero per accontentare più familiari e parenti, mentre per l’acquisto di capi importanti si aspettano i saldi».

Anche dal suo punto di vista, il ponte non ha alimentato la presenza di milanesi perché tanti hanno preferito partire. «Presenti turisti e non milanesi, non tanti stranieri ma dalla regione». Martedì focus su via Brera che sarà teatro di festa con personaggi vestiti da Babbo Natale, bancarelle e luci. Spostandosi in periferia, l’atmosfera cambia. «Sta andando molto male - riferisce Gaetano Bianchi, presidente di AscoLoren -, un po’ per la crisi, un po’ per il cantiere M4 che sta uccidendo via Lorenteggio e dintorni. Nel tratto Bolivar-Frattini hanno già chiuso 10 negozi e a gennaio si abbasseranno altre serrande. Un momento durissimo, senza aiuti istituzionali che possano fare la differenza».

Ad Affori invece si è ottimisti «anche se non si è ancora scatenata la corsa al regalo», dice Riccardo Pollice, presidente di AscoAffori. Stelle dorate e blu affiancate a scritte d’auguri illuminano circa tre chilometri di strada, da Maciachini a Bruzzano, con la collaborazione dei colleghi degli altri quartieri. «Noi ce la stiamo mettendo tutta». Domenica, un trenino natalizio porterà a spasso gratuitamente i bambini per le vie di Affori (dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19).