M4 più lunga, treni veloci e 5G: ecco l’agenda lombarda

Ggli interventi principali che la Regione vuole finanziare con gli oltre 35 miliardi di euro che le arriveranno dal Recovery Fund

Attilio Fontana

Attilio Fontana

Milano, 9 dicembre 2020 -  Questo articolo è contenuto nella newsletter "Buongiorno Milano".  Ogni giorno alle 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Per la prima volta i lettori potranno scegliere un prodotto completo, che offre un’informazione dettagliata, arricchita da tanti contenuti personalizzati: oltre alle notizie locali, una guida sempre aggiornata per vivere in maniera nuova la propria città, consigli di lettura e il commento di un ospite. Per ricevere via mail la newsletter clicca su  www.ilgiorno.it/buongiornomilano 

Sono 34 i progetti che Regione Lombardia vuole finanziare attraverso i 35,1 miliardi di euro che le spettano dalla ripartizione del Recovery Fund. Ognuno di essi è indicato nei documenti che Palazzo Lombardia ha inviatio alla Conferenza delle Regioni perché siano sottoposti al Governo. Ognuno di essi è associato ad un indice di priorità: 1 sta per “indispensabile“ e 2 per “necessario“, tertium non datur. Ognuno di essi rientra, infine, in una delle quattro aree tematiche individuate dalla Regione: svolta digitale, transizione verde, rigenerazione urbana e attrattività del territorio. 

Partendo dalla fine, nella voce “attrattività del territorio“ rientrano alcune opere per il potenziamento del trasporto pubblico locale e regionale. La Regione, infatti, intende finanziare col Recovery Fund il prolungamento della Metropolitana 4 fino a Segrate con inclusa la realizzazione della nuova stazione-capolinea “Porta Est“, mentre ad oggi il progetto della linea prevede il capolinea all’aeroporto di Linate. Sempre sul fronte del trasporto locale, Palazzo Lombardia ha inserito tra gli interventi finanziabili col Recovery Fund il collegamento tra Mind (l’ex area Expo dove sorge lo Human Tchnopole), il polo ex Alfa Romeo di Arese e la linea ferroviaria suburbana Garbagnate-Lainate. Quindi ecco il potenziamento di alcune tratte ferroviarie: la Gallarate-Rho, il raddoppio della Vignale-Oleggio-Arona, il quadruplicamento della Milano-Pavia, l’Alta Velocità tra Milano, Tortona e Genova e, ancora, il potenziamento della linea Brescia-Verona-Padova. Poi gli interventi su strade ad autostrade. In questo caso l’elenco include la connessione autostradale tra Pedemontana e Brebemi, alcuni nuovi lotti di provinciali tra i quali quelli tra Paladina e Sedrina, Salò e Gargnano, Barghe e Vestone, Ospitaletto e Concesio. Avanti con il quarto lotto della Tangenziale di Casalmaggiore, nel tratto tra Sabbioneta e Martignana Po, col collegamento veloce tra Cremona e Mantova e tra Lecco e Bergamo. Infine la tangenziale di Belgioioso, il completamento della tangenziale di Voghera verso Rivanazzano e il raddoppio della Cesano-Seregno. Interventi, quelli appena elencati, suddivisi in due schede diverse, e che valgono in totale un investimento di 12,7 miliardi di euro. Interventi che secondo la Regione sono realizzabili o quantomeno cantierabili entro il 2026.

Quanto alla svolta digitale, l’agenda della Regione contempla 1,5 miliardi di euro per portare la tecnologia 5G e la banda larga in tutto il territorio lombardo, colmando quel gap che oggi separa soprattutto le grandi aree urbane dalle aree di montagna, poi 20 milioni di euro per digitalizzare tutti gli enti locali, 12 milioni di euro per digitalizzare il sistema sanitario regionale, anche mettendo in condizione gli 8.800 medici di base lombardi di dialogare con più rapidità con i pazienti e con le strutture sanitarie, e, infine, sono previsti 10 milioni di euro per digitalizzare l’agricoltura o, più correttamente, per promuovere l’agricoltura di precisione che, basata sui dati e sulla corretta lettura dei dati, consente di ottenere di più sfruttando meno risorse e abbattendo la soglia di errore insita nelle scelte di agricoltori e aziende. Vale la pena sottolineare, poi, i 250 milioni chiesti per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Quanto alla transizione verde, i progetti principali sono tre. Il primo coincide con i 7,5 milioni di euro riservati all’efficientamento energetico entro il 2026 di 2.400 edifici scolastici, 5.000 edifici dell’edilizia pubblica e 3.500 impianti sportivi pubblici (dalle palestre agli impianti da sci). Il secondo con i 514 milioni di euro previsti per aumentare piste ciclabili e ciclopedonali ma anche per finanziare incentivi alla rottamazione di auto e impianti inquinanti. Infine i 13 milioni di euro per il risanamento e la bonifica dei laghi prealpini lombardi, quelli di Alserio, Annone, Pusiano e Sartirana. Sotto il macrotema della rigenerazione urbana sono previsti interventi per 800 milioni di euro in 5 anni finalizzati al recupero di edifici esistenti nelle città ma anche al rilancio dei borghi storici.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro