Volontaria rapita in Kenya, arrestata moglie del presunto rapitore

Tracciata una conversazione telefonica tra la donna e il sospettato del sequestro della cooperante milanese Silvia Romano

Silvia Romano con il suo cagnolino Alma

Silvia Romano con il suo cagnolino Alma

Milan, 24 novembre 2018 - La polizia del Kenya ha arrestato la moglie di uno dei tre uomini sospettati di aver sequestrato la cooperante italiana Silvia Romano. Lo ha riferito il sito d'informazione Daily Nation, citando autorità locali. La donna è stata arrestata assieme a un'altra persona nel villaggio di Tarasaa, nella contea di Tana River, dopo che è stata tracciata una conversazione telefonica tra lei e il sospettato. "Dobbiamo interrogare le due persone per ottenere più informazioni su dove si trovi la vittima e sulle sue condizioni", ha affermato la fonte.

Silvia Romano è stata rapita martedì 20 novembre a Kilifi, una comunità costiera del Kenya, dove lavorava in un orfanotrofio. Da allora non ci sono state rivendicazioni di responsabilità. Venti persone sono state fermate finora, le quali secondo la polizia hanno fornito informazioni importanti per tentare di ricostruire i fatti e rintracciare la collaboratrice dell'ong marchigiana Africa Milele. Il capo della polizia nazionale, Joseph Boinett, venerdì si è detto "ottimista" sul caso, seguito nel frattempo dalla Farnesina, e spera di ritrovare "nel più breve tempo possibile" la donna. Il rapimento è avvenuto a Chakama, nella contea di Kilifi, in un attacco condotto da sei uomini armati che cercavano "la straniera" e hanno sparato con dei kalashnikov sulla gente. Hanno ferito cinque persone, tra cui dei bambini. Gli assalitori sono poi fuggiti lungo il fiume Galana, ma le operazioni di ricerca condotte dalle autorità non hanno dato risultati.  

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