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Ragazzi, vi presento la donna che salvò la bellezza

Fernanda Wittgens, prima donna direttrice di una grande galleria e museo, salvò dai bombardamenti e dalle razzie naziste le opere d'arte di Milano. Sara Rattaro racconta la sua storia di coraggio e determinazione in un romanzo per ragazzi.

Ragazzi, vi presento la donna che salvò la bellezza

Il cacciatore di sogni è stato il suo primissimo romanzo per ragazzi. Per la sua quinta avventura dedicata ai più giovani, la scrittrice Sara Rattaro ha deciso di andare a caccia di bellezza nella Pinacoteca di Brera, tra i tesori artistici di Milano e nella storia più buia per fare conoscere anche ai ragazzi “La donna che salvò la bellezza“: ovvero Fernanda Wittgens, che non è semplicemente la prima sovraintendente di Brera e prima donna direttrice di una grande galleria e museo, fatto già di per sé rivoluzionario (vinse il concorso il 16 agosto del 1940). Durante la guerra Fernanda Wittgens salvò dai bombardamenti e dalle razzie naziste le opere di Brera, del Museo Poldi Pezzoli e della Quadreria dell’Ospedale Maggiore. E salvò - rischiando la sua stessa vita - anche decine di famiglie ebree, facendole fuggire: tra loro anche il suo professore universitario Paolo D’Ancona. Finì sette mesi in prigione per questo, prima a Como, poi a San Vittore. Morì nel 1957 e dal 2014 è riconosciuta come Giusta tra le Nazioni. "Una storia di coraggio e determinazione con al centro una donna che è riuscita a sfidare l’orrore più grande: non va dimenticata. E deve essere fatta conoscere anche alle nuove generazioni", sottolinea l’autrice, che oggi alle 15 presenterà il romanzo edito da Mondadori e dialogherà con Monica Colombo nella sede dell’associazione culturale Labò di viale Zara.

Il romanzo corre su due binari paralleli, che si incrociano grazie a personaggi realmente esistiti e di finzione, come Rachele e Vittorio, con i quali i lettori più giovani si identificano. "Arrivando a scoprire che la bellezza da salvare è l’arte ma anche la vita umana stessa – continua Rattaro –. Credo ci sia bisogno di ricordarlo in questo particolare momento storico". La donna che salvò la bellezza si prepara anche a entrare nelle scuole: "Spero inneschi spunti di riflessioni. La narrativa può essere un “cavallo di Troia“, uno strumento potentissimo per fare arrivare messaggi ai ragazzi, che empatizzano con i personaggi, si interrogano, vogliono saperne di più".

Si.Ba.