Soccorritori in ambulanza (Archivio)
Milano, 5 giugno 2019 - Si è calata dal balcone. Un gesto estremo che al momento è inquadrato come il tentativo disperato di fuggire dal fidanzato violento. La ragazza, italiana, di 26 anni, avrebbe visto il balcone come unica via di fuga. La sua luce in fondo al tunnel. Così ieri nel primo pomeriggio si sarebbe fatta coraggio: dal secondo piano di una palazzina di via Biella, in zona Barona, a pochi passi da piazza Miani, voleva raggiungere il marciapiede scendendo lentamente, aggrappata alla facciata. All’altezza del primo piano però sarebbe scivolata facendo un volo di quattro metri e restando poi a terra dolorante. I passanti si sono accorti di lei e hanno chiamato aiuto. Poi la corsa in ospedale, in codice giallo, per contusioni sul corpo e gonfiori al viso. Sul posto i soccorritori del 118 e la polizia.
Al momento sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica e per capire cosa ci sia dietro quel gesto: la ragazza veniva maltrattata? Era chiusa in casa contro la sua volontà? I segni sul viso sono conseguenza della caduta o tracce di botte ricevute? Secondo quanto appreso, la polizia avrebbe raggiunto subito il fidanzato, che era in casa, un uomo di 40 anni, pure lui italiano: agitato, si sarebbe scagliato contro gli agenti ferendone uno in maniera lieve. Nel frattempo, i soccorritori si stavano occupando della ragazza. Secondo quanto riscontrato finora, tra le 13 e le 15 la ragazza sarebbe salita sulla ringhiera del balcone al secondo piano, scavalcando e cercando di raggiungere il balcone sottostante. Ma qualcosa deve essere andato storto, forse non è riuscita a fare presa o non ha trovato un appiglio e di conseguenza è precipitata sul marciapiede dopo un volo di 4 metri. Non è chiaro se sia riuscita a raggiungere il balcone del primo piano o se sia caduta prima. A quel punto, però, la sua presenza non è passata inosservata e immediata è stata la richiesta di aiuto.
I soccorritori ’hanno trovata sul marciapiede, sofferente: una contusione a una gamba, dolore al torace e a un piede, gonfiori al viso. Il quartiere è scioccato: «Povera ragazza», «Non ho parole, spero non si sia fatta troppo male», «Spero lui paghi per il male che ha fatto», «Nessuno si era accorto di niente?», sono alcuni dei commenti che abbondano su Facebook, dove la notizia si è diffusa nel pomeriggio. La verità potrà emergere dal racconto della ragazza, dalle eventuali testimonianze di vicini e pure dai filmati delle telecamere della zona.