Quartiere Adriano, l'amianto sotto terra lascia al palo i lavori per la metrotranvia 7

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Milano - La foto metaforica scelta dai cittadini della pagina Facebook "Adriano - The Page" è un binario in mezzo a un terreno brullo. Tra le assi svetta un albero maestoso. Tutto fermo. Come i lavori nel quartiere Adriano tra le vie Tremelloni e Anassagora: "Sospesi", si legge nel cartellone. Ed è così da un anno. Colpa dell’amianto trovato a sorpresa sottoterra, che richiederà una bonifica ulteriore allungando quindi le tempistiche per prolungare la metrotranvia della linea 7. Uno degli interventi che il quartiere "nato senza servizi" attende da anni. Il blocco pare l’effetto di vecchie maledizioni, tornate a mettere i bastoni tra le ruote in questa zona che ne ha già passate tante dopo i fallimenti delle imprese private: ci sono voluti anni per avere i parchi pubblici, la scuola media, l’asilo, il centro polifuzionale con la Rsa. E altro deve ancora nascere, come la piscina.

Il cantiere per realizzare la nuova corsia con i binari è partito a ottobre del 2020 anche se già un anno prima erano cominciate le opere di bonifica. Il progetto, di MM, prevede che la metrotranvia 7, che oggi arriva a Precotto, prosegua fino a via Adriano all’altezza di via Vipiteno, mentre in un secondo momento arriverà fino a Cascina Gobba. 

Un piano inserito nell’intervento di riqualificazione urbana finanziato dal Governo con 18 milioni di euro dei quali 7,9 destinati al prolungamento della linea metrotranviaria (la metà dei costi, mentre l’altra metà è coperta dal Comune che si occupa anche delle bonifiche). Ma i lavori si sono arenati nel terreno che si trova tra le vie Anassagora e Tremelloni, per il ritrovamento di amianto. "Lunedì - scrivono su Facebook i cittadini di “Adriano - The Page“ - i consiglieri di opposizione in Comune Silvia Sardone e Samuele Piscina hanno posto una 'domanda a risposta immediata' in Consiglio comunale sul rallentamento dei lavori". La risposta arriva dall’assessorato alla Mobilità: "Nel corso dei lavori del primo lotto, durante le attività di scavo è emersa la presenza imprevista di amianto nel terreno di copertura della ex-cava, preesistente".

Quindi "a gennaio 2021 è stata disposta la sospensione dei lavori, perché dall’analisi dei campioni è risultato un quantitativo di amianto tale non consentire di procedere a messa in sicurezza e collaudabilità secondo le prescrizioni del Provvedimento autorizzativo di bonifica standard". A quel punto è stato necessario avanzare "una proposta con un intervento di Messa in sicurezza permanente permeabile (Misp) che ha ottenuto a novembre il parere positivo dell’Ats al nuovo piano di bonifica. A dicembre si sono anche chiuse le procedure in conferenza dei servizi. Nel frattempo sono state aggiornate le stime dei costi". Ora si aspetta l’approvazione del nuovo finanziamento, "nelle prossime settimane, e probabilmente i lavori ripartiranno in primavera. Poi sono previsti circa 15 mesi di lavoro". Nel frattempo "i lavori del lotto 2 sono proseguiti ma hanno subìto ritardi e non potranno completarsi nel lotto 1 fino alla conclusione dell’opera di bonifica". Questa la situazione. "Insomma, ci attacchiamo al tram - il commento di Giulio Mondolfo, residente, di "Adriano - The Page". Se tutto andrà bene l’intervento finirà in estate 2023 anziché a fine 2022. Aggiorniamo il nostro "Promessometro", documento in cui teniamo il conto dei lavori, calcolando i ritardi. Chiediamo comunque che si continui a realizzare il tratto di binario in via Adriano e nelle aree non da bonificare, per limitare i disagi".