Milano, infila puntine da disegno nelle confezioni di carne: è caccia al maniaco del super

I fatti risalgono a settembre in un negozio di via Novara

SOTTO LA LENTE Controlli puntuali sulle carni vendute nei supermarket, nessun problema riscontrato Ma è caccia al maniaco

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Milano, 27 dicembre 2018 - Forse è vegetariano il maniaco delle puntine. Fatto sta che ne ha seminato una ciascuna in due confezioni di carne in un supermercato. Fortunatamente per gli amanti delle bistecche, il gesto non è passato inosservato. Un addetto al reparto macelleria - messo in allarme da un cliente - ha constatato che qualcosa non andava e ha subito dato l’allarme. Da lì è scattata la denuncia e la vicenda è finita alla Procura, dove è stato aperto un fascicolo. Le telecamere interne del supermercato potrebbero aiutare nell’identificazione del balordo.

I fatti risalgono al mese di settembre nel negozio di via Novara, uno dei 160 della catena inventata negli anni ’50 dal precursore Bernardo Caprotti, scomparso due anni fa. Poco prima della chiusura, intorno alle 20, uno degli asssistenti del reparto carni ha ricevuto una segnalazione da un cliente che aveva appena esplorato il bancone in vista di un acquisto: «Ci sono delle puntine da disegno dentro le confezioni!».

E in effetti il responsabile del reparto aveva dovuto rassegnarsi all’idea che qualche buontempone, si fa per dire, o forse un maniaco o magari un paladino dei vegetariani si era dedicato a mettere le puntine in due dei prodotti confezionati in vendita, senza apparente preferenza di sorta in materia di qualità e caratteristiche delle carni. Bovino, suino o vitello che fossero, l’anonima manina aveva infranto le pellicole protettive di ciascuna confezione per abbandonare all’interno del prodotto una puntina qui e una là, per fortuna in modo visibile. Difficile, per il responsabile del negozio e pure per gli investigatori, dare un senso ad un gesto che, anche per le modalità trasparenti, è sembrato essere più uno scherzo di cattivo gusto che una reale minaccia per la salute dei possibili acquirenti.

Comunque sia, come da prassi, sono state immediatamente avviate le procedure di verifica interne: sono state controllate tutte le confezioni di carne e ritirate precauzionalmente le confezioni in questione. Non sono emerse altre anomalie e non sono arrivate segnalazioni da parte dei clienti. E nei giorni successivi una vigilanza discreta ha tenuto d’occhio non solo il bancone delle carni di via Novara, ma anche quello degli altri negozi milanesi Esselunga. Nessuna traccia del presunto maniaco con tendenze vegetariane.  Il supermercato ha fatto regolare denuncia alle autorità competenti.

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