Protesta contro la Dad: gli studenti mettono i lucchetti all'ufficio scolastico

"Chiuso per incompetenza" è la scritta sui cartelli apposti agli ingressi dell'ex provveditorato di via Polesine. Occupato il liceo Parini, sit-in al Carducci

Scuola, la protesta all'ex provveditorato di Milano

Scuola, la protesta all'ex provveditorato di Milano

Milano, 18 gennaio 2021 - "Chiuso per incompetenza". Questa è la scritta comparsa, insieme a una serie di lucchetti, sui cancelli di ingresso dell'ufficio scolastico regionale di via Polesine. "Vi chiudiamo fuori come voi avete chiuso fuori noi - spiegano i

Scuola, la protesta contro la Dad
Scuola, la protesta contro la Dad
ragazzi del Comitato in difesa della scuola, che nella notte hanno dato vita alla loro protesta bloccando gli ingressi dell'ex provveditorato. Una protesta che arriva a seguito di "otto mesi di immobilismo, dopo i quali siamo ancora costretti a chiedere più spazi, più trasporti, più assunzioni, più soldi", sottolinea il gruppo nei confronti della classe dirigente.

Sotto accusa in particolar modo la didattica a distanza, tema sul quale si sta sviluppando il dibattito proprio in queste settimane. "Voi che  avreste il dovere di prendere decisioni per il nostro futuro vi limitate a miseri giochi di potere per difendere qualche colore politico o poltrona" sottolinea il Comitato in difesa della scuola rivolgendosi soprattutto a chi ha deciso di rimandare le lezioni in presenza alle scuole superiori Una protesta che è stata seguita anche da un annuncio: "Saremo noi a occuparci della scuola. Restate a casa voi che molteplici volte vi siete dimostrati incapaci, lasciate spazio e possibilità di fare a persone il cui sguardo è volto verso il futuro. Il futuro di noi studenti".

E intanto proseguono anche le iniziative nelle singole scuole superiori. Questa mattina, verso le sette una trentina di studenti del liceo classico Parini in via Goito sono entrati nell'istituto e hanno occupato il cortile. "Non abbiamo avuto problemi, il preside evidentemente sapeva già dell'iniziativa e siamo riusciti a entrare tranquillamente. Ora stiamo svolgendo la didattica a distanza con i nostri banchi dal cortile", ha spiegato Simone, uno degli occupanti. L'intenzione dei ragazzi è di passare la notte all'interno della scuola. Nel frattempo in via Beroldo all'esterno del liceo classico Carducci, è in corso un sit-in.

La protesta non si è fermata però soltanto alle superiori. nel corso delle mobilitazioni organizzate da "Priorità alla Scuola", gli zaini dei ragazzi sono stati  abbandonati all'ingresso delle scuole medie Cardarelli e Porta per dire "no" al ritorno in Dad delle classi seconde e terze. Non solo, su finestre e balconi sono spuntati   striscioni con lo slogan  "Questa casa non è una scuola", con le immagini che hanno fatto il giro dei social. 

 

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