
di Monica Autunno
Sotto il sedile dell’auto 8 chili di cocaina pronta per lo spaccio, denaro contante, sostanze per il taglio delle dosi e bilancini, in tasca una pistola: in manette 24enne marocchino trafficante di droga. È stato arrestato l’altro pomeriggio dai militari della Guardia di finanza. Prima delle manette un rocambolesco inseguimento, nel corso del quale lo spacciatore in fuga ha tamponato e danneggiato anche alcune autovetture parcheggiate. È accaduto lungo le strade secondarie della Bassa Bergamasca, quasi al confine fra province, hanno operato gli equipaggi delle Fiamme gialle delle compagnie di Gorgonzola e Paderno Dugnano. L’uomo ora si trova nel carcere di Bergamo, con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’ingente quantitativo di droga è stato posto sotto sequestro.
La burrascosa sequenza ha preso il via l’altro pomeriggio, quando i finanzieri, al culmine di una indagine che si era snodata nei giorni precedenti e concretizzata in numerosi appostamenti e pedinamenti, hanno intercettato l’uomo sospettato, alla guida di un’automobile. Di qui è partita la sarabanda. L’uomo, per sfuggire al controllo, si è dato alla fuga, non prima di aver speronato una delle autovetture dei militari. Cinque chilometri di inseguimento per le strade mentre sul posto si dirigevano altri equipaggi a supporto, e poco prima che la macchina del fuggitivo, ormai ‘stretta’ dagli inseguitori, si infilasse in un percorso senza uscita. Anche qui, prima di fermarsi, il conducente ha fatto alcune pericolose manovre, danneggiando ulteriormente una macchina dei finanzieri e tamponando in sequenza alcune auto parcheggiate.
Terminata la fuga, l’uomo, con precedenti specifici e residente nella Bassa Bergamasca, è stato neutralizzato e ammanettato. Immediatamente dopo la perquisizione dei veicolo, che non ha tradito le aspettative. Sotto il sedile sono stati ritrovati gli involucri con la cocaina, ben 8,3 chilogrammi (per un valore di 300mila euro), 25mila euro in banconote, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi destinate allo smercio.
Addosso l’arrestato aveva anche un’arma da fuoco, con relative munizioni. Portato in camera di sicurezza, è stato poi trasferito al carcere di Bergamo, dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sequestro di calibro, operazione anche. Rientra in un’attività continuativa delle Fiamme gialle regionali di contrasto allo spaccio di stupefacenti a cavallo fra province, a tutela soprattutto dei più giovani, e di lotta al traffico internazionale, inesauribile fonte di arricchimento per le organizzazioni criminali.