Presidio Coop Lombardia Feriti quattro lavoratori

Non cala la tensione davanti ai cancelli del deposito della Coop Lombardia di Pieve Emanuele dove da 12 giorni è in corso la protesta dei lavoratori della cooperativa Clo che gestisce i servizi di facchinaggio all’interno dello stabilimento Coop Lombardia. Una lunga e ininterrotta protesta nata da un picchetto dei lavoratori della Fit Cisl al quale poi si sono aggiunti i lavoratori del Si Cobas che oggi portano avanti da soli la battaglia "per ottenere il pagamento corretto delle mansioni svolte". Dopo gli spari intimidatori denunciati dal sindacato Cisl il 5 maggio scorso e dopo gli scontri durante i quali erano rimasti, fra feriti e contusi, sei lavoratori, due finiti in ospedale. L’altro giorno ancora forte tensione. Secondo quanto riferito in Questura, tra i circa 150 manifestanti che stanno effettuando il presidio all’esterno dei capannoni Coop Logistica Nord Ovest, alcuni all’uscita dei mezzi si sarebbero sdraiati per terra per bloccarli. Si Cobas, che conduce da giorni la protesta, denuncia "pesanti attacchi al picchetto da parte delle forze dell’ordine". Durante l’intervento delle forze dell’ordine sono rimasti feriti 4 lavoratori che venivano trascinati via per liberare la strada. La Clo precisa: "La protesta in corso non ha la forma di un normale sciopero, ma quella di un vero e proprio blocco coatto dell’attività produttiva dell’intero magazzino. Ci sentiamo di condannare tale forma di protesta perché è violenta e si pone fuori dalla legalità e perché è la maniera con cui alcune persone - molte delle quali non facenti parte della Cooperativa - impediscono il diritto al lavoro di altri lavoratori".Mas.Sag.

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