
Riaprono ristoranti e locali. E puntuali tornano in servizio anche ladri e borseggiatori. Dopo l’arresto, tre giorni fa, di uno zio e un nipote peruviani che avevano appena rubato merce per più di 600 euro da un negozio di via Torino, nella tarda mattinata di venerdì gli agenti della Squadra mobile hanno bloccato altri due sudamericani che avevano appena rubato lo zaino a un uomo che stava pranzando all’aperto. Nel corso di un servizio anti-furti in pieno centro, i poliziotti in borghese coordinati dal dirigente Marco Calì hanno notato quei due uomini, poi identificati per un quarantunenne venezuelano e un quarantacinquenne cubano, che osservavano con (troppa) attenzione borse e zaini appesi alle sedie dei ristoranti e hanno deciso immediatamente di seguirne i movimenti.
Impresa non facile, visto che i due, in costante comunicazione tra loro mediante auricolari, si muovevano con monopattini elettrici. A un certo punto, i ladri hanno individuato la vittima da derubare, un uomo che stava pranzando in piazza del Carmine, a Brera, e si sono fermati: un cenno d’intesa, poi hanno posteggiato i monopattini elettrici e si sono incamminati verso i tavolini del ristorante, sedendosi proprio vicino alla “preda“. Uno dei due ha chiamato il cameriere e ha iniziato a porgli alcune domande, un palese tentativo di distrarlo per consentire al complice di entrare in azione. Infatti, sotto lo sguardo degli investigatori, l’altro uomo ha coperto con la giacca lo zaino della vittima e se n’è impossessato, per poi allontanarsi senza dare nell’occhio.
A quel punto, gli agenti della Squadra mobile si sono avvicinati di corsa e hanno bloccato i due, che stavano cercando di recuperare i monopattini per scappare: al momento dell’arresto, hanno entrambi opposto resistenza, ma sono stati comunque bloccati per rapina impropria; la refurtiva, lo zaino contenente documenti, computer aziendale, carta di credito e chiavi di un’auto di grossa cilindrata, è stata restituita al legittimo proprietario, un quarantunenne italiano che non si era neppure accorto di essere stato derubato.
N.P.