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Scuola Stoppani, la battaglia contro le polpette: 300 bambini senza secondo

I genitori della Commissione Mensa hanno rimandato indietro i piatti e a quel punto gli oltre 300 bambini sono rimasti senza secondo

Bambini alla mensa

Milano, 29 gennaio 2016 - Ancora una protesta in una scuola milanese. La settimana scorsa era per la pizza 'gommosa', oggi sono le polpette di pesce a far scattare la protesta dei genitori delle commissioni mensa contro Milano Ristorazione. Alla primaria Stoppani di Milano oggi 300 bambini su 450 avevano chiesto la dieta in bianco per non dover mangiare le polpette di merluzzo al sugo, che secondo i genitori non piacciono al 90% dei bambini. Invece di distribuire come previsto dal menù della dieta leggera temporanea riso in bianco e pollo lesso, Milano Ristorazione - per la quale la richiesta è arrivata due ore dopo i termini previsti - ha servito ai bambini le stesse polpette previste nel menù di oggi, ma senza il pomodoro.

I genitori della Commissione Mensa hanno quindi rimandato indietro i piatti e a quel punto gli oltre 300 bambini sono rimasti senza secondo. Per Milano Ristorazione quello dei genitori presenti al momento della somministrazione del pasto è stato "un comportamento scorretto, e contrario al Regolamento delle Commissioni Mensa, per il quale Milano Ristorazione, avvisato il Comune di Milano, ha dato mandato ai propri legali per tutelare la propria azienda ed i propri utenti, al fine di evitare che altre situazione del genere possano ripetersi".

"Tutte le volte che sono state somministrate queste polpette il 90% dei bambini le ha rifiutate e ogni volta abbiamo segnalato il fatto a Milano ristorazione, mandando un fax con il codice di non conformità, ma - racconta Antonella Lucarelli, responsabile della commissione mensa della Scuola Stoppani - la società è sempre rimasta sorda alle nostre segnalazioni. Negli anni scorsi avevamo anche portato avanti una battaglia contro le polpette di qualsiasi tipo, per la poca chiarezza dei loro ingredienti, e Milano ristorazione per tutta risposta le ha reintrodotte nei menù, con scarso successo".

Stanchi di vedere le polpette tornare indietro senza essere toccate, i genitori della Stoppani oggi hanno richiesto in massa la dieta leggera temporanea, che prevede riso all'olio, pollo lesso, carote all'olio e mela. Il riso all'olio è arrivato ("ma scarsino, visto che due classi sono rimaste senza"), il pollo no: al suo posto, le polpette di merluzzo, ma senza sugo, che i genitori hanno mandato indietro. "I bambini sono rimasti senza secondo, noi - dice Antonella - ci siamo sentiti presi in giro". Da parte sua Milano Ristorazione spiega che la richiesta di un alto numero di diete in bianco, oltre il 60% circa del totale pasti previsto, "ha costretto la cucina ad intervenire sui piatti già in preparazione, con spreco di ingredienti già predisposti per quasi 400 porzioni". "Non potendo essere preparato il menu previsto per la dieta leggera temporanea (prenotabile per patologie gastroenteriche transitorie) - spiegano dalla società - si è riusciti a preparare riso in bianco, e polpette senza sugo (nel rispetto della dieta leggera, richiedibile, appunto, per motivi di salute) e contorno di fagiolini". Secondo Milano Ristorazione i genitori "hanno impedito il consumo del secondo piatto ai bambini che avevano prenotato la dieta, togliendo addirittura il piatto dal vassoio, lasciando i bambini senza una parte del pasto".

Quanto accaduto per la società è "frutto di una campagna di disinformazione, conseguenza di un servizio televisivo dai toni diffamatori, costruito ad arte, per demonizzare un piatto presente nel menu invernale nelle scuole di Milano». Il servizio cui accenna il comunicato è quello trasmesso da Tv7, su Raiuno, lo scorso 8 gennaio, e che tutti i genitori milanesi hanno visto grazie ad annunci sui vari gruppi whatsapp di classe. Servizio "per cui la Rai e il giornalista - rende noto Milano Ristorazione - sono già oggetto di denuncia per comportamento contro la deontologia professionale e richiesta danni".