RUBEN
Cronaca

Più competenze digitali nelle scuole

Ruben

Razzante*

I contenuti della formazione digitale stanno profondamente innovando i curricula didattici e i percorsi di istruzione delle nuove generazioni. Fin dalle scuole dell’obbligo sono intervenute robuste novità, che hanno ambito informatico e tecnologico. Più di due terzi dei sistemi educativi europei stanno sviluppando o attuando riforme per aggiornare il curriculum informatico. Se ne ha notizia grazie a “Informatics education at school in Europe”, il nuovo rapporto realizzato da Eurydice, la rete della Commissione europea che raccoglie, aggiorna, analizza e diffonde informazioni sulle politiche, la struttura e l’organizzazione dei sistemi educativi dell’Unione. Si tratta peraltro di un punto qualificante dell’Agenda digitale dell’Ue per il decennio in corso. <Entro il 2030 -si legge nel documento- almeno l’80% degli adulti dovrebbe possedere competenze informatiche di base, 20 milioni di specialisti del settore dovrebbero essere impiegati nell’Ue e un maggior numero di donne dovrebbe essere impiegato in questi lavori. Come ha dichiarato Mariya Gabriel, commissario europeo per l’Istruzione, la cultura e la ricerca, le tecnologie digitali sono in continua e rapida evoluzione e cambiano profondamente la nostra società ed economia. Introdurre i giovani al computer a scuola può contribuire ad accrescere le loro competenze digitali, favorire la loro motivazione a proseguire gli studi e le carriere nel settore digitale e contribuire a colmare il divario di genere. Inoltre, secondo l’esponente Ue, "per tenere il passo e adattarsi alla rapida evoluzione delle tecnologie digitali, i giovani devono avere le competenze necessarie per partecipare in modo attivo, responsabile e sicuro a un mondo digitalizzato. Promuovere lo sviluppo di competenze digitali attraverso l’educazione informatica nelle scuole è una pietra miliare per raggiungere questi obiettivi". *Docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica