Rivoluzione piazzale Loreto, il mega cantiere apre in autunno: ecco quanto durerà

Milano, il cronoprogramma illustrato dall'assessore Tancredi alla presentazione dell'Infopoint sul progetto che rivoluzionerà l'intera zona

Il progetto del nuovo piazzale Loreto

Il progetto del nuovo piazzale Loreto

Milano - Una nuova piazza - e non più piazzale - di 9.200 metri quadri, 300 alberi, quasi completamente pedonale, con 1,2 chilometri di nuove piste ciclabili. Sono i numeri del nuovo piazzale Loreto, uno snodo cruciale della viabilità a nord della città che verrà rivoluzionato: da grande rotonda per i veicoli a vera e propria piazza, senza però chiudere del tutto al traffico. 

Una rivoluzione che vedrà la zona interessata da un mega cantiere che, almeno stando alle previsioni dovrebbe durare 3 anni. "Ci sono passaggi amministrativi ancora in corso. In questi mesi lavoreremo, Comune e progettisti, per completare le procedure, dopodichè si darà il via ai lavori", ha detto l'assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi all'inaugurazione, oggi, dell'Infopoint sul progetto della nuova Loreto, in via Porpora 10. 

Il Comune e le aziende responsabili dei lavori, al comando delle quali c'è Nhood Italy, società internazionale di sviluppo immobiliare titolare del progetto (responsabile anche del masterplan di Cascina Merlata) sono ancora alle prese che alcuni adempimenti bucratici per dare il via ai lavori, ma si prevede che l'avvio del cantiere arriverà entro l'autunno 2023, e l'apertura della nuova piazza Loreto dovrebbe arrivare in tempo per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, almeno secondo gli auspici del Comune e delle società coinvolte nel progetto.

Per quanto riguarda la futura piazza Tancredi ha spiegato che "I veicoli potranno circolare ma con una regolamentazione diversa, in linea con un'idea di città contemporanea. La piazza verrà quasi completamente pedonalizzata ma non si perderanno le funzioni fondamentali della piazza. Saranno limitati i passaggi non indispensabili". Quindi - ha sottolineato - "non allarmiamo nessuno: l'asse viale Brianza-viale Abruzzi rimarrà, stiamo parlando di qualcosa che fa i conti con la realtà". 

"Questo - ha detto ancora l'assessore - è uno dei progetti più importanti della Milano che si prepara all'appuntamento delle Olimpiadi. È la prima volta che ripensiamo uno spazio nato per privilegiare la circolazione dei veicoli. I milanesi lo hanno accettato per questa funzione, noi vogliamo giocare la sfida reale della sostenibilità trasformando questo luogo in una prospettiva di priorità alla mobilità pedonale. Piazzale Loreto da snodo di traffico diventerà una piazza, uno sondo di relazioni tra quartieri. Oggi Loreto separa i quartieri, domani con questo progetto avremo Nolo, il quartiere di via Porpora, corso Buenos Baires e viale Monza che troveranno qui un punto di connessione e cucitura. E poi sarà anche la testata che non ha mai avuto corso Buenos Aires, il terminale di uno degli assi commerciali più importanti d'Europa".

Al taglio del nastro dell'Infopoint, hanno partecipato oltre all'assessore alla Rigenerazione Urbana di Milano, anche Carlo Masseroli, direttore Strategia e Sviluppo di Nhood Italy, Andrea Boschetti, architetto e coordinatore della cordata di progettazione. 

 

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