Piante rimosse, il “risarcimento” A Cascina Selmo arrivano 60 nuovi alberi

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di Alessandra Zanardi

Con un intervento a carico del Comune di San Giuliano Milanese, a Cascina Selmo arrivano 60 nuovi alberi. Gli esemplari vanno a sostituire le piante ammalorate – e per questo giudicate pericolanti – che sono state rimosse nei mesi scorsi e la cui eliminazione era stata accompagnata anche da alcune polemiche da parte di chi avrebbe preferito scongiurare l’abbattimento, a favore di una misura più conservativa.

Ora, con le nuove piantumazioni, si corrobora il patrimonio “green” attorno al complesso residenziale che si trova alla periferia della città e dove vivono centinaia di famiglie. Inserite a corredo delle abitazioni, col tempo le piante contribuiranno anche formare una barriera acustica naturale per schermare dal rumore gli appartamenti più vicini alla rete ferroviaria, che in quello spicchio di San Giuliano corre poco lontano dalle case. Il costo dell’intervento è di 33mila euro. Le piante di Cascina Selmo si inseriscono nel patrimonio arboreo in capo al Comune, che si occupa complessivamente di 8.354 alberi distribuiti tra viali, parchi e aree pubbliche, per una superficie verde totale pari a 1.373.634 metri quadrati.

Tornando a Cascina Selmo, il comitato di zona esprime soddisfazione per le nuove piantumazioni. Soddisfazione anche per la rimozione dell’amianto dal tetto di un vecchio stabile, un’ex villa patronale, che si trova in una porzione del quartiere, con affaccio su via Caduti sul lavoro.

La presenza del materiale potenzialmente pericoloso era stato oggetto di diverse segnalazioni da parte dei residenti della zona che ne avevano invocato a più riprese l’eliminazione. Ora finalmente, dopo anni, la svolta. "Proficuo il dialogo che si è instaurato con l’amministrazione comunale", sottolinea il presidente del comitato di quartiere, Maurizio Papa.

Nel corso del tempo, nel quartiere si è reso necessario anche un intervento di sistemazione della rete fognaria, per scongiurare i periodici allagamenti che si verificavano in caso di precipitazioni abbondanti.

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