Paullese, parte il raddoppio

L’opera per rendere più fluido il traffico verso Settala durerà 540 giorni e costerà 41 milioni

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di Alessandra Zanardi

Fine dell’impasse, decollano i cantieri per il raddoppio della Paullese. Nell’eterna vicenda dell’ex statale 415 è arrivata la svolta tanto attesa. Dopo una serie di ritardi legati all’emergenza Covid - e ancor prima al ricorso intentato dalla ditta arrivata seconda nella gara d’appalto -, i lavori per la riqualificazione del tratto compreso tra Settala e Paullo sono finalmente partiti, in linea con quanto annunciato da Città Metropolitana, che aveva fissato l’avvio dell’intervento entro la fine del 2020. Attualmente si lavora, lungo il canale Muzza e all’intersezione con la provinciale Cerca, allo spostamento dei sottoservizi (fognature e fibre telefoniche); in corso anche l’allestimento del campo base del cantiere, in località Conterico. I lavori assegnati alla Gi.Ma.Co, impresa valtellinese con un centinaio di dipendenti, si completeranno in 540 giorni.

Quarantun milioni di euro tra espropri, lavori e spese accessorie è il costo dell’opera, che prevede l’allargamento della carreggiata, con la creazione di due corsie per senso di marcia, in un tracciato di tre chilometri, tra l’innesto con la Cerca e l’arco Tem. Nell’intervento è ricompresa la demolizione del vecchio ponte sulla Muzza, a Paullo, che sarà sostituito da un viadotto di 55 metri a campata unica. Stesso copione per il semaforo di Conterico: verrà eliminato e al suo posto sorgerà una rotatoria. Altri interventi sono in programma all’altezza di Settala. Passaggi pedonali protetti consentiranno l’attraversamento dell’arteria, che sarà intersecata anche da due corridoi per la fauna selvatica. Per limitare i disagi legati all’esecuzione dei lavori, a Nord dell’attuale tracciato della Paullese verrà creata una controstrada, della lunghezza di 1,5 chilometri, dove convogliare il traffico.

Nel complesso, il restyling permetterà di snellire la circolazione, collegando questo spicchio della ex statale ai lotti che sono già stati riqualificati sia sul versante milanese che su quello cremasco. "Con la consegna delle aree all’impresa incaricata abbiamo posto un altro importante tassello nella riqualificazione della Paullese – dice Arianna Censi, vicesindaco di Città Metropolitana -. Parallelamente prosegue la posa delle barriere anti-rumore a Peschiera Borromeo".

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