Ospedale San Paolo, cade controsoffitto: paziente ferita

I calcinacci le rompono il naso, lei fugge svestita. Sindacati all’attacco

Ospedale San Paolo

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Milano, 24 maggio 2019 - All'Ospedale San Paolo, lunedì mattina alle 11, il controsoffitto di uno spogliatoio è crollato su una paziente che si stava preparando per sottoporsi a una mammografia. La donna è scappata sotto una pioggia di calcinacci acuminati che le hanno spaccato il setto nasale e provocato escoriazioni alla testa e alla schiena. «E poteva andare molto peggio», assicura Pino Petita, Rls (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) e sindacalista dell’Usi Sanità. Il sindacato di base ieri ha denunciato in un volantino l’incidente nel reparto di Radiologia, al piano meno due dell’ospedale della Barona. L’Asst dei Santi conferma tutto al Giorno, e poi in un comunicato spiega che «dall’analisi tecnica si presume che la situazione sia stata provocata dalle vibrazioni generate dai lavori eseguiti sulla vicina sala per ospitare il nuovo mammografo digitale di ultima generazione» che raddoppierà la dotazione e «accoglierà il primo paziente entro fine del mese di maggio». «A breve potremo eseguire più mammografie che ci permetteranno un consistente abbattimento delle liste di attesa», aggiunge il dg Matteo Stocco.

Intanto accanto a due spogliatoi transennati gli esami continuano: «Gli operatori dell’ufficio tecnico e del servizio di Prevenzione e protezione hanno potuto ripristinare l’area per riprendere l’attività nel pomeriggio dello stesso giorno – spiega la nota –. All’interno della Sala Mammografia e negli altri spogliatoi non sono risultate situazioni anomale». Stocco attende per oggi sul suo tavolo una relazione tecnica, ma assicura: «Abbiamo messo in sicurezza l’area coinvolta». E al Giorno smentisce una voce circolata tra i lavoratori, che fosse caduto, nel tardo pomeriggio di lunedì, anche il controsoffitto di un piccolo bagno accanto agli spogliatoi: «L’avevano tolto i tecnici per le verifiche.

Il crollo ha riguardato solo il soffitto in mattoni forati di uno spogliatoio: i calcinacci sono caduti sulle doghe del controsoffitto e hanno colpito la signora», che è un’infermiera dell’ospedale ma era lì come di paziente. Il dg è andato a chiederle scusa in pronto soccorso: «Sono profondamente dispiaciuto». Le è arrivata anche la vicinanza del sindacato, che tuttavia non è così tranquillo e dubita che l’incidente sia da imputare al degrado dell’ospedale anni ’70. Il volantino elenca i precedenti: il crollo di un controsoffitto in sala parto per un’infiltrazione nel settembre 2018, l’Emodinamica allagata a novembre 2017, l’allagamento, due direttori generali fa, del pronto soccorso «che ci stanno mettendo 17 anni a completare». L’Usi ricorda la scelta della Regione di stornare gran parte dei 90 milioni stanziati per le maxiristrutturazioni del San Paolo e del San Carlo su un nuovo ospedale da costruire «in sei anni», tenendone meno di 30 per le opere necessarie ai due presidi nel frattempo. Il dg Stocco annuncia «un piano da 18 milioni di ristrutturazioni e messa a norma», e un intervento da 300 mila euro sulla Radiologia entro quest’anno, «in occasione dell’installazione della nuova risonanza».

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