Ormai i preti stanno scomparendo Le parrocchie fanno la “comunione“

L’ultima fusione a Solaro fra centro e Brollo. Il vicario episcopale monsignor Luca Raimondi:. "Ogni settimana muore qualche sacerdote. I laici non possono più delegare tutto ai don"

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di Gabriele Bassani

Dalla scorsa settimana le due parrocchie di Solaro, quella del centro e quella della frazione Villaggio Brollo, sono riunite in un’unica Comunità Pastorale, che prende il nome di Discepoli di Emmaus. È solo l’ultima delle tante fusioni che si sono realizzate in questi anni all’interno della Diocesi di Milano e la motivazione principale l’ha spiegata senza troppi giri di parole, monsignor Luca Raimondi, vicario episcopale per la zona IV di Rho, a cui fa riferimento la nuova Comunità pastorale: "Quando il cardinale Scola ha iniziato il suo ministero a Milano (era il 2011, ndr), i preti della Diocesi erano oltre 2.000. A novembre del 2021 erano 1.600, di cui quasi il 35% ha più di 75 anni. Questa settimana ne sono morti 3. E ogni settimana è così".

Di fronte ai fedeli di Solaro che ascoltavano con un po’ di preoccupazione, lo stesso monsignor Raimondi ha però aggiunto: "Ma non sta sparendo la Chiesa, perché la Chiesa non sono solo i preti. In tanti Paesi del mondo c’è la messa una volta al mese, ma la Chiesa c’è lo stesso. È importante che i laici non siano solo collaboratori ma corresponsabili. Non delegate tutto ai preti". La situazione dei sacerdoti diocesani milanesi, di cui fanno parte anche le parrocchie nelle province di Monza, Lecco e Varese, è fotografata nelle cifre pubblicate su Il Segno, mensile della Diocesi di Milano, dedicato ai 22 preti ordinati quest’anno in Duomo dall’arcivescovo Mario Delpini. Sono 1.678 i preti diocesani, con un’età media di 63,6 anni e con 553 sacerdoti che hanno più di 75 anni e 108 aspiranti sacerdoti in formazione nelle 6 classi del seminario.

Uno studio della Fondazione opera aiuto fraterno, che si occupa di assistenza ai sacerdoti in pensione, aggiornato allo scorso mese di marzo, indicava nela zona pastorale III di Lecco quella con la maggiore presenza di preti ultra 75enni, ben il 42%, di cui il 10% ultra 90enni, seguita dalla zona V di Monza con il 36% di ultra 75enni di cui circa il 15% ultra 90enni, quindi la zona IV di Rho con il 34% di ultra 75, di cui il 15% ultra 90enni. Insomma, sempre meno nuovi preti: i 22 ordinati nella Diocesi di Milano quest’anno sono una eccezione positiva, rispetto ai 10 dello scorso anno e ai 15 nominati diaconi lo scorso mese di ottobre per diventare sacerdoti a giugno 2023. Uno studio sull’invecchiamento del clero nelle diocesi lombarde proponeva 3 diversi scenari a seconda delle condizioni che si sarebbero verificate con le nuove ordinazioni. Lo scenario peggiore prevede per il 2028, cioè tra 6 anni, una diminuzione di ulteriori 200 unità, fino a un totale di 1.454, mentre nello scenario migliore, però già smentito dagli ultimi dati, ci si troverebbe ancora con 1.652 sacerdoti, benché quasi un quinto (il 19,4%) con età superiore agli 80 anni.

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