
di Massimiliano Saggese
Un pediatra e i volontari della Croce Rossa per i profughi e i loro figli. Non esistono feste, ponti e scampagnate. Chi ama il prossimo è sempre in prima linea, pronto a essere solidale. E a Pieve godono di una lunga tradizione le azioni solidali. Luigi Acerbi, pediatra della città con devozione e gentilizza si è prestato per visitare i figli di profughi giunti in città nelle scorse settimane. In silenzio e senza clamori, assieme ai volontari della Cri, ha prestato servizio a chiunque ne avesse bisogno. I profughi di varie nazionalità sono 81 e sono ospiti del residence Ripamonti. "Vogliamo ringraziare il dottor Luigi Acerbi e la Croce Rossa, che con amore e cura, in questi giorni stanno gestendo l’accoglienza di alcune famiglie richiedenti asilo all’Interno del Residence Ripamonti. Si tratta di nuclei familiari provenienti dalla Costa d’Avorio, Congo, Sierra Leone, Tunisia, Guinea, Pakistan, per un totale di 81 persone tra cui 30 bambini - spiega il sindaco di Pieve Emanuele, Pierluigi Costanzo -. In questi giorni su nostro interessamento il dottor Acerbi sta visitando tutti i bambini e continuerà a monitorare la situazione dando assistenza volontaria all’intero gruppo.
Due settimane fa il Comune aveva ricevuto dalla Prefettura informazione circa l’arrivo di questi nuclei familiari. L’emergenza è in carico a Croce Rossa Nazionale, al momento fino al 31 maggio prossimo, con supporto e assistenza da parte del Comitato di Pieve Emanuele". Pieve e il residence Ripamonti già in passato erano stati protagonisti di tanta solidarietà ospitando 400 profughi. "Il Residence Ripamonti da diversi mesi è impegnato insieme all’Amministrazione comunale a gestire situazioni legate anche all’emergenza Ucraina, una collaborazione tra noi ben rodata che ci ha consentito di aiutare innumerevoli persone, soprattutto senza destare alcun clamore - aggiunge Costanzo -. In questo caso nel residence si sta facendo di tutto per rendere il più accogliente possibile la permanenza momentanea di queste famiglie attrezzando oltre alle camere una sala refettorio, un magazzino per materiali di prima necessità, e a breve anche una sala giochi, oltre a un ufficio per la Croce Rossa presente h24".