REDAZIONE MILANO

Opera, dopo le dimissioni della sindaca Barbieri contesa tra Fusco e Calcagno con l’incognita Di Pino

Opera torna al voto dopo le dimissioni della sindaca Barbara Barbieri (centro sinistra) arrivate a metà mandato. Tre i...

Opera torna al voto dopo le dimissioni della sindaca Barbara Barbieri (centro sinistra) arrivate a metà mandato. Tre i...

Opera torna al voto dopo le dimissioni della sindaca Barbara Barbieri (centro sinistra) arrivate a metà mandato. Tre i...

Opera torna al voto dopo le dimissioni della sindaca Barbara Barbieri (centro sinistra) arrivate a metà mandato. Tre i candidati per il Comune con poco meno di 15 mila abitanti e quindi dove non è previsto il ballottaggio e già lunedì si conoscerà il nuovo sindaco.

Ettore Fusco sarà il candidato sindaco del centrodestra sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi Moderati. È stato sindaco di Opera per dieci anni, poi ha ricoperto il ruolo di consigliere di città metropolitana.

È Giuseppe Calcagno il candidato sindaco del centrosinistra, sostenuto da Partito Democratico, Italia Viva e Indipendenti del Centrosinistra del fare. Calcagno, 52 anni, risiede a Opera con la sua famiglia dal 2010. È un volto nuovo sulla scena politica locale, ma porta con sé un bagaglio di competenze tecniche e una forte motivazione personale.

Tra il centrodestra e il centrosinistra si affaccia sul panorama politico operese "Opera Prima", la lista civica apartitica guidata da Fabiana Di Pino, 47 anni, dipendente comunale, è cresciuta ad Opera dove, per oltre 23 anni, ha lavorato per il Comune come amministrativa in diversi settori: da gennaio 2025 lavora per un altro ente. Dopo i due mandati di Ettore Fusco, Opera ha avuto due sindaci; Antonino Nucera (Fi e Lega) commissariato per vicende giudiziarie e Barbara Barbieri, anche le commissariata, ma dopo la spaccatura della sua maggioranza di centro sinistra.

Ma.Sag.