
Open day vaccinale, Martesana e Sud Milano corrono a proteggersi dall’influenza e dal Covid, debutto con il botto per l’accordo fra Asst Melegnano-Martesana e medici di famiglia: box pieni nelle mattinate del fine settimana dedicato alla protezione su larga scala, 200 dosi somministrate in poche ore e una trentina di spruzzi di spray contro i mali di stagione per i bambini. Per Alessandra Nardi, responsabile degli hub aziendali, "si è svolto tutto nel migliore dei modi, il progetto funziona". Dopo il rodaggio l’obiettivo è farlo viaggiare su numeri sempre più importanti. Il modello vincente rimane quello "del patto per la salute" fra le diverse forze in campo, e i medici di base "sono un presidio essenziale", l’organizzazione, direttamente in mezzo alla gente.
Gli hub di Vimodrone, Peschiera e Rozzano sono tornati così a riempirsi, ma è successo anche a Gorgonzola, Cernusco e San Giuliano dove aumentano le prenotazioni. Per tutti l’impegno "a proteggere soprattutto i più fragili" e a richiamare in ogni occasione "l’importanza della dose", anche contro lo pneumococco e "presto per evitare il fuoco di Sant’Antonio". La parola d’ordine contro i virus che mettono in difficoltà soprattutto i più vulnerabili è prevenzione.
E proprio per questo i pazienti che si sono presentati per la puntura sono stati sottoposti a screening diabetico. "Il 20% dei test è risultato positivo, un dato in crescita rispetto all’anno scorso, per tutti gli interessati sono stati chiesti ulteriori accertamenti". Il vaccino diventa l’occasione per stanare altri nemici silenziosi del benessere, che rischiano di comprometterlo. Un modo di procedere che punta a riannodare i fili della sanità sul territorio dopo la batosta della pandemia.
Barbara Calderola
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