Delitto a Corvetto, inquilino ucciso a coltellate: nelle telecamere la chiave del giallo

Piero Luigi Landriani, 69 anni, è stato assassinato nell’alloggio Aler nel quartiere Corvetto. La convivente ha riferito di un litigio con due uomini. Al setaccio le telecamere per trovare riscontri

Polizia davanti al cancello di via dei Panigarola 8 a poche ore dall’omicidio

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La chiave per risolvere il giallo potrebbe nascondersi tra le immagini registrate dalle telecamere del quartiere Corvetto e del caseggiato Aler di via dei Panigarola 8, dove martedì sera Piero Luigi Landriani è stato ucciso con una ventina di coltellate. I fendenti sferrati dall’inguine all’addome, in casa sua, al quinto piano della scala D, non hanno lasciato scampo all’uomo che avrebbe compiuto 70 anni il 22 giugno.

Ora gli agenti della sezione Omicidi della Squadra Mobile, guidata dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Domenico Balsamo, stanno passando al setaccio i filmati alla ricerca di indizi, in particolare per individuare le sagome di due uomini nordafricani che a detta della convivente di Landriani avrebbero infierito su di lui mentre lei si trovava in casa, sì, ma in un’altra stanza, nel piccolo alloggio Aler di 35 metri quadri dove i due abitavano dal 10 giugno 2022. Il sessantanovenne era regolare assegnatario, mentre la donna, brasiliana di 49 anni, che inizialmente era stata presentata come "badante", non era stata mai inserita dall’uomo nel nucleo familiare.

La quarantanovenne è stata la prima a chiedere aiuto poco dopo le 23.30 e la prima a essere ascoltata dalla polizia come testimone. Dopo di lei, la vicina che ha raccontato di aver sentito delle urla alle 23.30, "e non era una novità", perché le liti in quell’appartamento erano all’ordine del giorno, tanto che più volte erano dovute intervenire le forze dell’ordine a riportare la pace tra l’uomo e la coinquilina brasiliana.

Una coppia definita “borderline” dagli altri abitanti del caseggiato del Corvetto. Lui, con qualche piccolo precedente di polizia datato nel tempo e problemi di salute che ne limitavano la mobilità, era assegnatario "in fascia di protezione" per il reddito basso. Lei è descritta come "un tipo molto litigioso". Entrambi con problemi di droga. "L’ultima lite furiosa era scoppiata domenica mattina, dopo la fuga della cagnolina Roma, urtata per strada da un’auto, alla quale l’uomo era molto affezionato".

Chi ha ucciso Landriani? Stando alla versione della quarantanovenne, due pusher che lo avrebbero accoltellato al culmine di un diverbio per motivi che non ha saputo spiegare. Solo dopo si sarebbe accorta che il suo convivente era ferito, chiamando i soccorsi. I filmati delle telecamere potrebbero rivelarsi essenziali per avere riscontri al racconto della donna e scoprire la verità.

Ieri la quarantanovenne è stata vista da alcuni inquilini nel caseggiato e in cortile. "Sembra che non sia successo nulla, non era per niente sofferente. Non sappiamo dove abbia dormito". Di certo non nell’alloggio della scala D, con i sigilli. Sequestrati pure alcuni coltelli, tra cui potrebbe esserci l’arma del delitto.

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