Oltre 14mila firme raccolte per salvare Isola Libri "Resterà in vita, ma traslocherà in un altro quartiere"

Sei mesi fa la notizia di un aumento dell’affitto. Così scattò la mobilitazione. Ora l’annuncio sul futuro

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La petizione per salvare “Isola Libri“ di via Pollaiuolo, al quartiere Isola, lanciata lo scorso marzo, ha raggiunto oltre 14.600 fuifirme alle quali cui vanno aggiunte quelle messe nero su bianco sui fogli e raccolte direttamente in libreria. Una battaglia del quartiere per mantenere aperto questo polo culturale, che ha un occhio di riguardo per bambini e ragazzi, che si trova a fare i conti con una spada di Damocle sulla testa per colpa dell’affitto che aumenterà in maniera esponenziale. Cos’è cambiato, rispetto a 6 mesi fa? "Ringraziamo tutto il quartiere e tutti i cittadini che hanno preso a cuore la nostra situazione. Purtroppo non possiamo evitare il caro affitti... Questo è il mercato immobiliare. Resteremo in vita, però ci trasferiremo in un quartiere vicino", fa sapere Elena Fasoli, di 31 anni, laureata in Lettere, che gestisce il luogo insieme alla collega Debora Omassi, di 28, dopo aver raccolto il testimone dalla mamma, Laura Campasso, la quale ha inaugurato l’attività nel 2012 e oggi ha una piccola quota.

Questa libreria indipendente si è conquistata negli anni l’affetto del quartiere. Ma non riesce a sostenere un aumento del canone. "Il proprietario dello spazio ce lo ha già annunciato", aveva spiegato nei mesi scorsi Fasoli, sottolineando che il contratto scadrà a giugno del 2023. Già a marzo, le titolari erano alla ricerca di uno spazio alternativo. "I prezzi all’Isola sono inavvicinabili per una piccola realtà indipendente come la nostra. Di questo passo non ci sarà più posto per le botteghe ma solo per ristoranti e locali". La libreria quindi si sposterà in una zona limitrofa, ancora “segreta“.

Un ringraziamento speciale alle ragazzine che lanciarono la mobilitazione a marzo con l’intento di scuotere il quartiere e la città. Tredicenni della scuola media Govone di via Pepe, appassionate lettrici “cresciute“ tra i libri di via Pollaiuolo e che hanno scelto Isola Libri per le riunioni del loro “Dafne club“, fondato per scrivere recensioni e discutere di libri.

M.V.

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