GIAMBATTISTA ANASTASIO e MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Olimpiadi, vertice in Regione sulla candidatura. Malagò: "Ci siamo divisi i compiti"

A Palazzo Lombarsia anche quattro membri del Comitato Olimpico Internazionale

Milano pensa alle Olimpiadi

Milano, 5 febbraio 2019 - Iniziare a tessere alleanze sfruttando ognuno i propri canali e i propri rapporti in ogni occasione utile. Questo il messaggio condiviso ieri a Palazzo Lombardia da Giovanni Malagò, presidente del Coni, Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, e Luigi Alverà, vicesindaco di Cortina d’Ampezzo, a proposito della candidatura lombardo-veneta alle Olimpiadi Invernali del 2026. «Un incontro per dividersi i compiti» l’aveva definito Malagò poco prima di entrare nella sede della Regione. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha partecipato al vertice in collegamento video. Non casuale, invece, la presenza a Palazzo Lombardia di quattro membri del Comitato Olimpico Internazionale (Cio), l’ente che dovrà decidere tra la candidatura di Milano e quella di Stoccolma, quali Franco Carraro, Ivo Ferriani, Mario Pescante (membro onorario) e la campionessa olimpica e dirigente sportiva Manuela Di Centa, oltre allo stesso Malagò. Quanto a diplomazie, infatti, quello del Cio è un contesto decisamente diverso da quelli coi quali ha dovuto misurarsi Milano negli ultimi anni. Sia per l’Expo del 2015 sia per l’Agenzia del Farmaco, contava stringere alleanze e ottenere garanzie dai Governi esteri e dai loro delegati o rappresentanti. Nel Cio i rappresentanti dei vari Paesi hanno storie, vissuti e profili diversi e questo complica l’opera di costruzione del consenso.

Parte della sorte della missione “Milano-Cortina 2026” si costruirà dal primo al 6 aprile, quando gli ispettori del Cio verranno a valutare gli impianti e le carte deò Veneto e di Cortina, prima, e della Lombardia e di Milano, poi. Il sopralluogo a Stoccolma è invece fissato nei giorni compresi tra il 12 e il 16 marzo. A tal proposito ieri dal Coni invitavano a considerare quanto stava avvenendo in Svezia, dove il maltempo ha bloccato l’aeroporto di Stoccolma e, quindi, gli atleti impegnati nel Mondiale di Sci Alpino, in programma ad Are, località a 600 chilometri dalla capitale inserita nel palinsesto del 2026. Al termine dell’incontro è stato Malagò l’unico a rilasciare dichiarazioni: «È stata una riunione tecnica, ci rivedremo il 19 a Palazzo Chigi per un incontro già fissato col sottosegretario Giorgetti e presumo anche col sottosegretario Valente. Ho rifetito lo stato dell’arte, sono stato a Losanna per tre giorni per le commissioni del Cio. Da qui al 24 giugno (giorno del verdetto ndr) c’è una volata e una serie di appuntamenti: dal primo al 6 di aprile c’è la visita dei commissari, si comincia dal Veneto, arriveranno a Venezia, poi a Cortina poi si andrà ad Anterselva, Trento e si finirà a Milano. La candidatura è forte, ora speriamo di compattare squadra e Governo. I rapporti personali coi membri del Cio – sottolinea Malagò – sono buoni».

Una determina del Comune, intanto, svela che Palazzo Marino ha speso 584.685 euro per «l’attuazione delle azioni a supporto» della candidatura di Milano-Cortina ai Giochi olimpici invernali.