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Nuovi contributi a fondo perduto per le botteghe cinisellesi: aperto il bando

Aperto il bando per contributi a fondo perduto a sostegno delle botteghe cinisellesi, anche fuori dal distretto urbano.

Aperto il bando per contributi a fondo perduto a sostegno delle botteghe cinisellesi, anche fuori dal distretto urbano.

Aperto il bando per contributi a fondo perduto a sostegno delle botteghe cinisellesi, anche fuori dal distretto urbano.

Arrivano nuovi contributi a fondo perduto a sostegno delle botteghe cinisellesi. È stato aperto infatti il nuovo bando per incentivare e supportare le attività commerciali e artigianali con affaccio su strada, sia già esistenti che nuove aperture.

Si tratta di contributi a fondo perduto da destinare anche al di fuori del perimetro dell’area del distretto urbano del commercio, per supportare quelle realtà che non sono integrate nelle zone prettamente centrali, con l’obiettivo di migliorare l’accoglienza e l’attrattività dell’offerta commerciale, in un’ottica di marketing territoriale.

"La novità di questo bando è proprio la possibilità di accesso al contributo aperto a tutto il territorio cinisellese, nella speranza che anche nei quartieri periferici si possa avviare una nuova attività con nuove vetrine al servizio dei cittadini", ha spiegato il vicesindaco, con delega al Commercio e alle attività produttive, Giuseppe Berlino.

Le risorse stanziate arrivano dai fondi di compensazione del piano di intervento Bettola e ammontano a 150mila euro: serviranno a finanziare fino al 60% le nuove attività e fino al 40% quelle già esistenti.

"Un nuovo incentivo per sostenere i negozianti e artigiani, riconoscendone il ruolo chiave per la vivibilità e vitalità del territorio. Un percorso che abbiamo intrapreso negli anni passati e che continua con un aiuto concreto - continua l’assessore al Commercio e alle attività produttive di Cinisello Balsamo Giuseppe Berlino -. L’obiettivo dell’amministrazione comunale, non è solo quello di valorizzare commercio e artigianato locale, ma anche di supportare in particolar modo l’apertura di nuove attività che possano offrire prodotti merceologici sempre meno presenti in città, come ad esempio, negozi di calzature o profumerie".

I contributi potranno essere spesi per progettazione degli interni, lavori di ristrutturazione dei locali, inclusa l’installazione o ammodernamento di impianti, acquisto di beni strumentali (arredi e strutture temporanee, attrezzature, strutture necessarie per l’attività).