Il ricordo torna al primo lockdown, quando i contagi dilagavano nelle strutture sanitarie per anziani e "bisognava fare tanto con poco". Dispositivi di protezione assenti, direttive e informazioni "caotiche", decessi fra gli ospiti e operatori sanitari che si sono ammalati e in alcuni casi hanno perso la vita. Lo stop alle visite dei familiari e la campagna vaccinale massiccia che ha segnato una tappa verso il ritorno alla normalità anche nelle Rsa. Dopo più di due anni di pandemia, rivivono i ricordi di un’esperienza unica per i lavoratori della sanità, fatta di lavoro senza soste, difficoltà infinite, traumi indelebili e prove di coraggio.
Testimonianze raccolte nel libro “Mi ricorderò per sempre“ edito da Dapero e curato da Paola Cattin, direttore generale del Ricovero Fondazione Uboldi di Paderno Dugnano e presidente della commissione formazione di Uneba Lombardia, l’associazione delle strutture assistenziali presieduta da Luca Degani. Le 29 voci di "donne e uomini che con paura e con fatica, ma anche con spirito di squadra con i colleghi e dedizione verso gli anziani, hanno vissuto i mesi della pandemia Covid 19" martedì saranno al centro di un incontro in Senato, nella sala Caduti di Nassiriya, per "non dimenticare".
Andrea Gianni
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