
Li chiamano "hunter", cacciatori di monopattini. Con la pettorina della propria azienda vanno, appunto, a caccia di mezzi scarichi o mal parcheggiati. I primi vengono allineati in un unico punto e segnalati ai colleghi "driver" perché li trasportino con il furgone alla casa-officina. I secondi sistemati negli stalli giusti o a bordo marciapiede per non creare ostacoli al passaggio pedonale o al traffico. Ma c’è un altro motivo: evitare rimozioni e multe. Sanzioni che di norma vengono addebitate all’ultimo utente utilizzatore ma che tocca all’azienda pagare se invece il monopattino è stato spostato malamente da ignoti (e si può verificare controllando la foto del parcheggio inviata sull’app). Sabato mattina siamo andati "a caccia" insieme a uno dei cinque hunter Helbiz, e la situazione post venerdì sera non era idilliaca. "Sulla nostra app - spiega - vediamo la situazione sulla mappa di Milano, ognuno di noi ha una zona. Io sono di turno in centro, mentre gli altri colleghi si dividono tra nord, sud, ovest ed est".
Ci si muove a bordo di monopattini, neanche a dirlo, e ci si dirige nei punti in cui vengono segnalati veicoli scarichi: sull’app, quelli colorati di rosso hanno la batteria a terra, i verdi sono a posto mentre i gialli sono in uso. E mentre ci si sposta da una parte all’altra, l’occhio allenato vede anche i mezzi fuori posto. In piazza San Babila in direzione corso Venezia ne spunta uno parcheggiato sulle strisce pedonali: da rimuovere immediatamente. Il cacciatore lo preleva, spostandolo insieme ad altri monopattini già raccolti in precedenza e sistemati in un’area della piazza in cui già si trovano tanti mezzi pronti al noleggio. "I monopattini possono essere lasciati sulle rastrelliere delle bici, negli stalli per moto, sul marciapiede purché non siano d’ostacolo". Ma sulla segnaletica bisognerebbe aggiungere la figura del monopattino, per fugare i dubbi ed evitare liti tra utenti della strada. Altro monopattino in corso Monforte, sotto il porticato. Davanti a un portone. Anche questo spostato dove è consentito sostare. In 40 minuti, oltre ai mezzi sistemati, l’hunter raccoglie 7 monopattini, 6 scarichi e uno con un problema tecnico, da portare in officina. Li impila uno sull’altro con un sistema a incastro e li trasporta a mano in via San Paolo, dove ha l’appuntamento con il "driver" che li caricherà sul furgone in direzione officina. M.V.