
Un momento del presidio della Lega Nord
Milano, 4 maggio 2015 - Dopo gli episodi del primo maggio a Milano, e dopo la manifestazione di domenica "Nessuno Tocchi Milano" indetta dal Pd milanese, anche la Lega Nord di Matteo Salvini è scesa in piazza contro. Nei giorni scorsi il leader del Carroccio ha dato appuntamento ai "milanesi perbene" in Piazza Scala alle 18 di lunedì. E puntuali, cappuccio e felpa nera, i leghisti sono scesi in piazza vestiti da black bloc col cartello "Io voto Pisapia" per protestare contro il sindaco di Milano proprio davanti a Palazzo Marino.
Alla manifestazione, indetta dalla Lega Nord, anche striscioni con scritto "Centri sociali più giunta arancione solo devastazione", "Pisapia ipocrisia", "Dimissioni di Pisapia, Granelli, Renzi e Alfano hanno autorizzato il corteo No Expo". Infine uno striscione con scritto "Salvini sindaco". "Una città come Milano - ha dichiarato il segretario federale della lega - non merita di essere violentata da persone che potevano essere fermate. Se bloccano i tifosi per le partite importanti, potevano fermare anche questi”.
Aspetto i milanesi perbene domani alle 18 di fronte al comune di Milano. Delinquenti #noexpo potevano essere fermati oltre confine! #Salvini
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 3 Maggio 2015
Ora in piazza Scala a Milano: tanta gente perbene ma incazzata, alla faccia di chi coccola i #noexpo pic.twitter.com/BWKRsoF0Bi
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 4 Maggio 2015
La manifestazione, che ha ospitato il comizio del segretario Matteo Salvini, è durata circa mezz’ora e si è conclusa con "O mia bela Madunina". Davanti a palazzo Marino, bandiere e fumogeni verdi, accompagnate da slogan contro il sindaco Pisapia e contro il rapper Fedez.
LE REAZIONI - L’assessore comunale Pierfrancesco Maran affida al suo profilo Tweeter un commento sulla manifestazione indetta dalla Lega: “Ieri la città in piazza, oggi Salvini, qualche decina di suoi attivisti con fumogeni si dimostrano una forza estranea al civismo milanese”.
Ieri la città in piazza, oggi Salvini, qualche decina di suoi attivisti con fumogeni si dimostrano una forza estranea al civismo milanese
— pierfrancesco maran (@piermaran) 4 Maggio 2015