REDAZIONE MILANO

Aggressione a Niccolò Bettarini, il legale: "Vuole giustizia"

Il figlio dell’ex calciatore e di Simona Ventura feritò nel luglio 2018. Processo rinviato al 28 ottobre

Niccolò Bettarini è stato ferito con 11 coltellate

Milano, 2 ottobre 2019 - Niccolò Bettarini, il 20enne figlio dell’ex calciatore Stefano e della conduttrice tv Simona Ventura, "si aspetta giustizia, è l'unico suo augurio, certamente non vuole lucrare su questa vicenda, e l'eventuale risarcimento del danno verrà devoluto in beneficienza". Così l'avvocato Daniela Missaglia, che assiste il giovane colpito con con coltellate, calci e pugni il primo luglio 2018 fuori dalla discoteca milanese 'Old Fashion', dove aveva passato la nottata con un gruppo di amici. Oggi ha infatti preso il via a Milano il processo abbreviato di secondo grado, che è stato rinviato al prossimo 28 ottobre, ai quattro giovani già condannati per tentato omicidio a pene comprese tra i 5 e i 9 anni di carcere.

"Niccolò Bettarini - ha aggiunto l'avvocato - non era presente non perché dia poca importanza all'udienza, ma perché non vuole dare risalto mediatico alla vicenda. Quello che si augura è che venga riconfermata la pena, perché deve essere restituita giustizia e perché non si ripetano più episodi gravi come quello di cui è stato vittima".

Il rinvio è stato disposto dalla terza sezione della Corte d'Appello di Milano per via di un impedimento per motivi di salute presentato da uno degli imputati, Davide Caddeo, condannato a nove anni di carcere in primo grado e attualmente in cella per cumulo di pene in quanto condannato in via definitiva per altri reati. Il suo legale Robert Ranieli, ha sottolineato dopo l'udienza che il 30enne, accusato di avere sferrato otto fendenti a Bettarini, "si è pentito, ha ammesso le sue responsabilità". E ancora: "Vorremmo che si tenesse conto nel processo che nel frattempo lui ha fatto un percorso terapeutico di recupero con il Sert, va a fare volontariato, stava lavorando poi ha avuto un problema con la famiglia".