





















E' di questi giorni l'allerta gelicidio, un fenomeno imprevedibile che sicuramente ha portato disagi e pericoli per pedoni e automobilisti, rischi per i senzatetto e un aumento nei consumi per il riscaldamento domestico. A ben vedere comunque nulla di paragonabile all'evento estremo che proprio negli stessi giorni del 1985, 32 anni fa, travolse il nord Italia e in particolare Milano, dove cominciò a nevicare nel pomeriggio di domenica 13 gennaio e non smise fino al mercoledì 16, a causa di una bassa pressione installatasi sul mar della Corsica. A Como e a Varese cadde più neve che nel capoluogo dove nel giro di tre giorni caddero 74,5 centimetri. Crollarono tetti e capannoni, si fermarono grandi fabbriche con danni alle attività produttive e commerciali. Scuole chiuse una settimana, esercito in strada a liberare le strade, il crollo del tetto del Vigorelli e del "Palazzone" dello sport. I registri dell’Osservatorio parlano di 13 centimetri domenica 13 gennaio, 20 il lunedì, 25 il martedì, 22 il mercoledì.