Nessuna paura Anche mia moglie con AstraZeneca

Mario

Melazzini*

Credo che le persone possano accantonare le paure. Ogni farmaco autorizzato, anche i vaccini, è garantito su sicurezza, qualità ed efficacia. Anche quando è in commercio il farmaco viene continuamente monitorato dalla farmacovigilanza. Il controllo è sempre rigoroso.

Su AstraZeneca c’è stata troppa confusione nell’iter autorizzativo: prima per gli under 55, poi per gli under 65, poi per tutti. Questo ha generato una specie di stigma e allarmi di ogni tipo. Con grande confusione nella comunicazione di chi ne aveva la responsabilità. Mia moglie è stata vaccinata con AstraZeneca, peraltro abbiamo saputo dopo che il vaccino apparteneva al lotto ritirato. Tornando indietro io le consiglierei di rifarlo. E lei mi ha detto che lo rifarebbe.

Giudicare con il senno di poi, essere opinionista è una moda alla quale mi sottraggo. La Lombardia è stata travolta da uno tsunami quando ancora il mondo conosceva ben poco di questo coronavirus. Avevamo un sistema che pensavamo perfetto.

La pandemia ci ha mostrato la reale fotografia di un meccanismo da aggiornare e migliorare. Il piano vaccini sulla carta c’è, da verificare la sua fattibilità. Il sistema necessita di un’organizzazione più efficiente, di indicazioni e decisioni chiare. Dobbiamo fare tesoro di questa terribile esperienza, lo dobbiamo alle persone che ci hanno lasciato. Dobbiamo recuperare efficienza per superare la pandemia e dobbiamo recuperare tutte le prestazioni sanitarie di cui i cittadini hanno bisogno per soddisfare il prima possibile i loro bisogni di salute.

*Amministratore delegato

Irccs Maugeri

ex dg Aifa

ex assessore regionale

alla Sanità

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