
di Silvia Vignati
Due medici di medicina generale che andranno in pensione il 31 gennaio, due medici di medicina generale che hanno preso servizio il 2 gennaio. Il turnover è garantito e i cittadini non sono abbandonati . Per arrivare a questo risultato la sindaca, Daniela Colombo, ci lavora da tempo. "Dallo scorso anno ho avviato una mappatura per capire il bisogno sanitario in paese e parallelamente una fitta interlocuzione con Ats – spiega –. La sollecitazione è stata: avviare la medicina di gruppo (che migliora le azioni di comunicazione), incentivare i medici a operare in paese, offrendo spazi belli e piacevoli". La prima cittadina si è messa al lavoro. "Lo scorso mese di febbraio, con l’assessore Carolina Redepaolini, avevamo avviato alcuni incontri con gli attuali medici di medicina generale e pianificato un percorso di trasferimento dei Servizi sociali dal Polo di via Vittorio Veneto alla sede principale di Piazza Manzoni, allo scopo di riconvertire gli attuali uffici a studi medici e richiamare nuove professionalità. Questa iniziativa, che ha comportato una complessa operazione di trasloco del personale dell’ente, a cui segue la riconversione degli uffici a studi medici, nasce con l’intento di poter avere a Nerviano ambienti idonei alla medicina di gruppo, rendendo "attrattivo" il territorio per i soggetti interessati ad esercitare l’attività medica in forma associata". Una concreta risposta alla mancanza di professionisti.
"La medicina di gruppo presuppone infatti la condivisione degli ambienti per favorire lo scambio delle esperienze professionali, offrire maggiori servizi alla cittadinanza e ottenere agevolazioni e incentivi – riprende –. Lo studio medico condiviso sarà composto di 5 sale visita, di cui una destinata a servizi infermieristici, un locale di segreteria con spazio attesa, un locale spogliatoio per i medici e un deposito. I lavori per la riqualificazione degli spazi saranno presumibilmente conclusi entro marzo, anche se stiamo scontando ritardi e aumenti legati all’approvvigionamento dei materiali che, ovunque, rallentano l’esecuzione dei lavori". Non solo. "Il passo successivo sarà organizzare un trasporto per gli anziani che vivono nelle frazioni. Per poter accedere alla nuova struttura in comodità", conclude la sindaca.