Nel carcere 400 quadrati contro la violenza

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Arriva dietro le sbarre del carcere di Bollate il progetto pilota di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne Il mio no alla violenza in un quadrato organizzato dal Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria della Lombardia, in collaborazione con Viva Vittoria Odv Opera relazionale condivisa. L’associazione, nata a Brescia nel 2015, che da anni promuove iniziative a sostegno di donne vittime di violenza, esponendo coperte realizzate a mano nelle più grandi piazze italiane nelle ricorrenze dell’8 marzo e del 25 novembre. Quest’anno è stata scelta come piazza simbolo degli istituti penitenziari lombardi, la casa di reclusione di Bollate.

Qui, domani, saranno esposti 400 quadrati delle dimensioni di 50x50 realizzati dal personale di polizia penitenziaria e dalle altre figure professionali che lavorano all’interno delle carceri lombarde come dirigenti, funzionari giuridico pedagogici, funzionari contabili e amministrativi che per nove mesi hanno dedicato il proprio tempo libero al knitting anche con l’aiuto di una volontaria di Viva Vittoria. "Il progetto pilota organizzato con i referenti regionali del Comitato pari opportunità dell’amministrazione penitenziaria ha registrato un inaspettato entusiasmo tra il personale in servizio presso il Provveditorato regionale e nelle carceri lombarde - dichiara il provveditore regionale reggente, Pietro Buffa (nella foto) -. Pensiamo di estendere a breve l’iniziativa anche ai detenuti".

I quadrati realizzati, ognuno dei quali riporta la firma del proprio autore o autrice, sono stati uniti tra loro, in gruppi di 4, da un filo rosso, dando vita a varie coperte. Le coperte faranno parte di una raccolta fondi che sarà devoluta all’Associazione Viva Vittoria e a un centro impegnato attivamente contro la violenza sulle donne.Ro.Ramp.

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